Una metanalisi per dati individuali analizza l'efficacia dei Selective Estrogen Receptor Degraders (SERD) orali nel trattamento del carcinoma mammario avanzato ER-positivo, HER2-negativo. In particolare, sono stati analizzati 4 studi clinici randomizzati, per un totale di 1290 pazienti. I dati di efficacia sono stati valutati in base allo stato del gene ESR1: mutato (ESR1mt) vs. wild-type (ESR1wt).
Wong NZH, et al. Efficacy of Oral SERDs in the treatment of ER+, HER2 - metastatic breast cancer, a stratified analysis of the ESR1 wild type and mutant subgroups. Ann Oncol 2023 (Epub ahead of print).
Le mutazioni di ESR1 (ESR1mt) sono spesso responsabili della resistenza acquisita agli inibitori delle aromatasi (AI), rappresentando circa la metà di tutte le resistenze all'ET. Pazienti con carcinoma metastatico in progressione sotto ET mostrano usualmente livelli più elevati di mutazioni di ESR1 in circolo rispetto pazienti trattate in linee terapeutiche precedenti. Inoltre, le mutazioni di ESR1 rappresentano un marcatore prognostico negativo per la risposta al trattamento. Diversi studi, inoltre, hanno dimostrato che la presenza di ESR1mt conferisce una prognosi peggiore in termini di PFS e OS.
I SERD orali rappresentano una classe di farmaci innovativi nel trattamento del carcinoma mammario metastatico ER-positivo resistente a terapie endocrine precedenti. I SERD orali sono stati studiati in studi di fase 2 e 3, tra cui EMERALD (elacestrant), SERENA-2 (camizestrant), AMEERA-3 (amcenestrant) e ACELERA (giredestrant). Tra i 4 SERD orali, elacestrant e camizestrant hanno dimostrato un beneficio statisticamente significativo in PFS sia nella intera popolazione studiata che nel sottogruppo con mutazione ESR1mt. Tuttavia, amcenestrant e giredestrant non sono riusciti a ottenere un beneficio in PFS.
Di recente, la FDA ha limitato l'approvazione di elacestrant ai pazienti con tumori ESR1mt.
È stata quindi condotta una metanalisi raggruppando i dati delle singoli pazienti (Individual patient data: IPD) in base allo stato di mutazione di ESR1 in conformità con le linee guida Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-Analyses (PRISMA) e le linee guida Cochrane per gli IPD.
Negli studi inclusi nell'analisi, che coinvolgevano complessivamente 1290 pazienti, sono stati osservati i seguenti risultati in termini di Progression-Free Survival (PFS) e Hazard Ratio (HR) per i diversi sottogruppi di pazienti: