La medicina di precisione rappresenta una delle sfide più affascinanti e controverse dell’oncologia moderna. Identificare alterazioni molecolari potenzialmente “azionabili” e tradurle in terapie efficaci indipendentemente dall’istologia del tumore è un obiettivo ambizioso, ma finora scarsamente supportato da dati randomizzati. Il ROME trial nasce proprio per colmare questa lacuna: si tratta di ...
Una revisione sistematica della letteratura pubblicata recentemente su JAMA Oncology ha descritto l’associazione tra la qualità di vita riferita dai pazienti al momento dell’inclusione in studi randomizzati e la loro aspettativa di vita. L’analisi conferma un’associazione significativa: i questionari aiutano nella stima della prognosi.
Le fluoropirimidine sono farmaci cardine nella terapia di diversi tumori solidi, ma la loro efficacia è spesso limitata dall’insorgenza di tossicità gravi, talvolta potenzialmente letali. L’analisi genotipica preventiva delle principali varianti del gene DPYD è oggi utilizzata per ridurre questo rischio, ma riesce a identificare solo una minoranza delle condizioni realmente a rischio. Rimane ...
Dopo vari studi retrospettivi e prospettici arriva la prova definitiva. Lo studio prospettico randomizzato ALASCCA dimostra quale sia il potere protettivo dell'aspirina per soggetti operati per neoplasia intestinale localizzata e mutazione nel pathway di PI3K.
Il trial PREOPANC-2 è uno studio randomizzato di fase III che ambisce a definire se la sola chemioterapia a tre farmaci possa sostituirsi alla chemioRT preoperatoria nella strategia terapeutica ottimale iniziale per il paziente con adenocarcinoma pancreatico localizzato.
Pubblicata sulle pagine del NEJM l’analisi di sopravvivenza globale dello studio MARIPOSA, mentre al congresso mondiale WCLC di Barcelona vengono presentati i dati di sopravvivenza globale dello studio FLAURA2. Importanti evidenze per le opzioni di trattamento di prima linea dei pazienti con NSCLC avanzato, con mutazione di EGFR.
Le metastasi leptomeningeali (LM) rappresentano uno degli scenari clinici più drammatici e complessi in oncologia: il coinvolgimento diffuso degli spazi liquorali da parte di cellule tumorali porta a un corteo sintomatologico devastante e a una prognosi storicamente misurata in poche settimane o mesi. Radioterapia e terapia intratecale hanno finora fornito benefici modesti, limitandosi a un ...