I risultati dello studio IMvigor011 propongono un modello innovativo in cui, a parità di intervento chirurgico ricevuto (nello specifico, la cistectomia per un tumore della vescica), solo i pazienti in cui la biopsia liquida evidenziava presenza di DNA tumorale nel sangue ricevevano il trattamento immunoterapico adiuvante. I risultati sono positivi, e il modello è interessante anche per ...
Anche i tumori rari salgono sul podio dell'ESMO 2025. Belzutifan - un potente inibitore di HIF-2α già approvato da FDA per la terapia di neoplasie renali su VHL, neoplasie neuroendocrine del pancreas ed emangioblastomi - è testato in uno studio di fase II su pazienti con paraganglioma o feocromocitoma. Risultati molto interessanti in una patologia orfana.
Al congresso ESMO 2025, due studi cardine hanno ridefinito il ruolo dei CDK4/6 inhibitors nel carcinoma mammario HR+/HER2– in fase precoce. Lo studio monarchE ha raggiunto per la prima volta un vantaggio significativo di sopravvivenza globale (OS) in questo setting, completando un percorso iniziato con la dimostrazione del beneficio in IDFS. Parallelamente, lo studio NATALEE ha confermato e ...
Il trial randomizzato prospettico Phenix indaga la non inferiorità della sola biopsia linfonodale vs la linfadenectomia pelvica tradizionale in pazienti con carcinoma cervicale IA1-IIA1 per comparne l'efficacia in termini di DFS a tre anni. I risultati sono stati da poco pubblicati.
Un’analisi dei dati individuali dei pazienti inclusi negli studi randomizzati che hanno testato l’efficacia di atezolizumab ha provato a valutare l’associazione tra l’esposizione ai probiotici e l’outcome, sia in chi riceveva antibiotici che in chi non li riceveva. Ovviamente, dato che l’impiego dei probiotici non era randomizzato ed era limitato a una minoranza dei casi, l’analisi ha degli ...
La medicina di precisione rappresenta una delle sfide più affascinanti e controverse dell’oncologia moderna. Identificare alterazioni molecolari potenzialmente “azionabili” e tradurle in terapie efficaci indipendentemente dall’istologia del tumore è un obiettivo ambizioso, ma finora scarsamente supportato da dati randomizzati. Il ROME trial nasce proprio per colmare questa lacuna: si tratta di ...
Una revisione sistematica della letteratura pubblicata recentemente su JAMA Oncology ha descritto l’associazione tra la qualità di vita riferita dai pazienti al momento dell’inclusione in studi randomizzati e la loro aspettativa di vita. L’analisi conferma un’associazione significativa: i questionari aiutano nella stima della prognosi.