Nel trattamento del tumore ovarico platino-resistente le opzioni terapeutiche sono limitate e la prognosi severa. Il trial randomizzato ROSELLA testa in questa condizione il relacorilant, un inibitore selettivo dei recettori per glucocorticoidi.
Nel panorama delle cure oncologiche, la centralità del paziente è indiscussa, ma il benessere di chi lo accompagna e lo sostiene, spesso per ore in ambienti caratterizzati da stress e ansia, rimane un tema poco esplorato. Questo studio porta l’attenzione su una figura a volte trascurata: il caregiver che, durante le sessioni di terapia infusionale (chemioterapia ed altri farmaci oncologici), ...
Negli ultimi tre anni, la letteratura biomedica ha conosciuto una crescita esponenziale di studi che analizzano database sanitari open-access, dalle grandi biobanche alle piattaforme di farmacovigilanza. Titoli ripetitivi, conclusioni semplicistiche e l’impressione di una produzione “in serie” hanno alimentato sospetti crescenti: stiamo assistendo a una naturale espansione dell’uso dei dati, o a ...
Dopo la presentazione in plenaria all'AACR 2025, pubblicata la prima analisi del trial randomizzato KN-689. Obiettivo dello studio era verificare la superiorità in outcome nell'aggiunta della terapia perioperatoria con immunoterapia vs il solo standard of care.
L’allattamento rappresenta un momento cruciale nella vita di una madre. Per le donne portatrici di mutazione BRCA e alle quali è stato diagnosticato un carcinoma mammario, questa scelta è spesso accompagnata da dubbi e paure: è sicuro allattare dopo il trattamento oncologico? Esistono rischi aumentati di recidiva? In assenza di dati solidi, la consulenza clinica resta spesso incerta, lasciando ...
Uno studio di fase 2 a singolo braccio, con la combinazione di due farmaci “datati” come l’erlotinib e il bevacizumab, merita le pagine del New England Journal of Medicine in quanto ha documentato una importante attività in un tumore a prognosi difficile come il carcinoma renale papillare avanzato, che si presenta in forma sporadica o in forma ereditaria.
Presentati a Chicago, e pubblicati sulle pagine del British Medical Journal, i risultati di uno studio randomizzato, condotto in Cina, che testava l’efficacia dell’anticorpo farmaco coniugato, confrontandolo con il docetaxel, in pazienti con tumore del polmone EGFR-mutato che avessero già ricevuto un inibitore di EGFR e chemioterapia a base di platino. I risultati? Favorevoli al farmaco ...