In un'epoca in cui i social media stanno rapidamente trasformando il panorama della comunicazione, la medicina oncologica non fa eccezione. Uno studio italiano si concentra su come gli oncologi medici e i medici in formazione utilizzano i social media, esplorando le loro preferenze, esperienze e opinioni. Sebbene questi strumenti digitali possano aprire nuove opportunità per la diffusione di ...
Uno studio di coorte americano descrive, con un follow-up di molti anni, il rischio di complicanze a lungo termine nei pazienti sottoposti a chirurgia o a radioterapia per un tumore della prostata in stadio precoce. Si tratta di informazioni molto utili per una chiara definizione del rapporto tra benefici e rischi e per una comunicazione ottimale con i pazienti.
Lo specifico pattern di progressione al trattamento con atezolizumab - secondo un recente studio metodologico tedesco - si associa ad una diversa durata della sopravvivenza post-progressione. La proposta di una nuova categorizazione della progressione produce risvolti clinici e fa riflettere sul futuro disegno dei trial.
La registrazione degli studi clinici in Clinicaltrials.gov consente di descrivere le tendenze della sperimentazione clinica in ambito oncologico negli anni: il numero di studi è molto aumentato negli anni, ma persiste una grande concentrazione in alcuni paesi. Cresce il peso della Cina, sia negli studi precoci che negli studi di fase III.
Uno studio statunitense ha esaminato le caratteristiche delle richieste di informazioni al Cancer Information Service da parte di pazienti oncologici e caregiver: una parte di queste riguarda la prognosi. Molti pazienti e caregiver cercano informazioni sulla prognosi da fonti ulteriori rispetto al colloquio con i clinici.
Il trial SWOG S1815 testa la performance di uno schema a tre farmaci (gemcitabina, cisplatino e nab-paclitaxel) vs la doppietta standard. Abbiamo un nuovo riferimento di prima linea da associare all'immunoterapia?
Dopo lo studio SOUND, arriva l’INSEMA a rinforzare la messa in discussione della biopsia del linfonodo sentinella nel carcinoma mammario in fase iniziale. Obiettivo di entrambi gli studi è l’eliminazione di questa procedura, garantendo gli stessi risultati oncologici e minimizzando le potenziali complicanze chirurgiche. Un passo avanti verso una forma di de-escalation chirurgica destinata a ...