Non è lo spot della birra danese, ma quello di un trial tedesco. A quasi due anni dalla prima pubblicazione (ormai decantata), continua il fermento d’informazione dal profondo fusto contenente i dati dello studio. Spilliamo quindi nuova conoscenza: ora è la volta del CEA come predittore di risposta al trattamento con EGFR-inibitore per pazienti con patologia colorettale avanzata.
C'erano una volta le cellule tumorali disposte in fila indiana. La storia del carcinoma mammario lobulare infiltrante potrebbe cominciare così ma, come in tutti i racconti affascinanti, ci aspettiamo uno svolgimento della trama con sorprese e colpi di scena.
Autori spagnoli hanno messo a punto e validato un nomogramma per stimare il rischio di complicanze nei pazienti oncologici che vanno incontro ad un episodio di neutropenia febbrile. Ora hanno anche realizzato un calcolatore online per agevolare il calcolo.
Carcinoma del pancreas: oltre 11.000 casi all’anno in Italia e un paziente su tre esordisce con una malattia localmente avanzata. Lo studio LAP07 si propone di verificare in questa popolazione l’efficacia della radiochemioterapia di consolidamento dopo una fase di induzione con sola chemioterapia.
Diverse linee di ricerca supportano lo studio dell'immunoterapia nel carcinoma mammario "triple negative" (TNBC): Associazione tra espressione di geni immunomodulatori e prognosi migliore. Associazione tra presenza di linfociti infiltranti il tumore (TILs) e prognosi migliore. Riscontro di maggiore espressione di PD-L1 mRNA in campioni di TNBC (The Cancer Genome Atlas) PD-L1 è espresso in circa ...
Le attuali linee guida raccomandano che, in caso di linfonodo sentinella positivo, la dissezione linfonodale completa va sempre eseguita. Un recente studio randomizzato (con dei limiti di numerosità) ha però evidenziato un outcome simile con la sola osservazione. Dov’è la verità?
La tossicità nel paziente anziano fa paura, anche all'oncologo più esperto. Lo studio recentemente pubblicato si propone di validare uno score predittivo utile per identificare pazienti anziani a rischio di tossicità e definire con maggiore precisione il rapporto rischio/beneficio del trattamento proposto.