Tanto di cappello alle curve di sopravvivenza ottenute con nivolumab +/- ipilimumab per il trattamento del melanoma in stadio avanzato. Quel plateau così straordinario...
Larkin J, et al. Five-Year Survival with Combined Nivolumab and Ipilimumab in Advanced Melanoma. N Engl J Med 2019 [Epub ahead of print]
Nello studio CheckMate 067, la combinazione nivolumab-ipilimumab e il nivolumab in monoterapia hanno determinato un vantaggio in progression-free survival (PFS) e in overall survival (OS) rispetto al solo ipilimumab in pazienti con melanoma avanzato. I risultati dello studio sono stati riportati ad un follow-up di 5 anni.
Lo studio, di fase 3, prevedeva la randomizzazione ai seguenti bracci di trattamento (prima linea per melanoma avanzato):
Endpoint primari: progression-free survival e overall survival (confronto del braccio nivolumab/ipilimumab vs ipilimumab e del braccio nivolumab vs ipilimumab.
Risultati ad un follow-up di 60 mesi, in termini di:
overall survival
overall survival a 5 anni
progression-free survival
progression-free survival a 5 anni
Analisi per sottogruppi
Tasso di risposta obiettiva
La qualità di vita legata alla malattia fra i pazienti trattati con nivolumab o con nivolumab-ipilimumab non ha subito alcun deterioramento né in corso di trattamento né dopo lo stesso. Non sono stati osservati effetti tossici tardivi.
Il plateau osservato nella curva di sopravvivenza di pazienti con melanoma metastatico impiegando la combinazione di nivolumab e ipilimumab si conferma anche dopo 5 anni di follow-up.
Almeno la metà dei pazienti trattati con la combinazione ha ottenuto una sopravvivenza prolungata nel tempo (mediana non raggiunta a 5 anni di follow-up).
Il beneficio dai regimi contenenti nivolumab è stato osservato sia in termini di OS che di PFS, senza distinzione nei diversi sottogruppi analizzati.
Notevoli i risultati in termini di OS nella popolazione dei pazienti con tumori BRAF-mutati: