Miscellanea
Martedì, 19 Gennaio 2016

Definire le priorità nella cura dei tumori: cos’è essenziale secondo l’OMS?

A cura di Fabio Puglisi

Nel 2014, su invito dell’OMS, l’UICC (Union for International Cancer Control) ha coinvolto più di 90 esperti di oncologia da tutto il mondo per rivedere la lista dei farmaci essenziali nella cura dei tumori. Sedici agenti sono stati aggiunti a comporre un elenco di 46 terapie per 26 differenti forme tumorali. Scopriamo quali.

Shulman LN, et al. Proposing Essential Medicines to Treat Cancer: Methodologies, Processes, and Outcomes. J Clin Oncol 2016;34:69-75.

Al fine di arrivare all’identificazione degli agenti da aggiungere alla lista dei trattamenti sistemici essenziali, un gruppo di oltre 90 esperti internazionali identificati dall’UICC ha adottato la seguente metodologia:
Inizialmente sono state identificate le patologie tumorali da prendere in esame. Le scelte sono state basate sulla combinazione di due fattori: disease burden (incidenza e prevalenza della patologia) e beneficio terapeutico significativo. Esempi di patologie incluse nella lista sono: 

  • il carcinoma mammario (soddisfatto sia il criterio “disease burden” che il criterio “beneficio terapeutico”)
  • il carcinoma polmonare (soddisfatto il criterio “disease burden”)
  • la leucemia mieloide cronica (soddisfatto il criterio “beneficio terapeutico”)

Il valore dei trattamenti è stato valutato analizzando i risultati in termini di outcome e contestualizzando l’apporto delle diverse forme di terapia (agenti sistemici, radioterapia e chirurgia). In particolare, si è tenuto conto di:
• Potenzialità di indurre una remissione a lungo termine;
• Apporto del trattamento sistemico rispetto alla sola chirurgia;
• Necessità o meno di effettuare analisi sofisticate, quali la caratterizzazione molecolare.

Esempi:

  • Apporto terapeutico elevato con il solo trattamento sistemico in una patologia a bassa/media incidenza (linfoma diffuso a grandi cellule B). La chirurgia non offre alcuna chance di gurarigione (sebbene la biopsia sia necessaria per la diagnosi). Quattro vecchi agenti chemioterapici (ciclofosfamide, doxorubicina, vincristina, prednisone – schema CHOP), relativamente poco costosi, possono guarire il 55% dei pazienti. Con il solo CHOP, l’incremento del tasso di guarigione è del 55% (dallo 0% al 55%).
    Se allo schema CHOP si aggiunge l’anticorpo monoclonale rituximab, il tasso di guarigione arriva al 70% (incremento del 15%). Tuttavia, il rituximab è molto più costoso della chemioterapia con lo schema CHOP ed è più difficile da somministrare. In particolare, i costi sono 30 volte maggiori con CHOP + rituximab rispetto a CHOP, già ad una valutazione che non include la somministrazione (circa 200 dollari rispetto ai 6000 per 6 cicli di terapia).
  • Apporto clinicamente rilevante nel tasso di guarigione in una patologia a elevata incidenza (carcinoma mammario precoce). Il carcinoma mammario ha un tasso di guarigione elevato nei Paesi sviluppati. La chirurgia è necessaria per ottenere la guarigione o una remissione a lungo termine. Una paziente con un carcinoma mammario in stadio II, con recettori ormonali positivi e stato di HER2 negativo, può avere un tasso di guarigione intorno al 70% con la sola chirurgia. Il tamoxifen può portare il tasso di guarigione dal 70% all’85% (incremento del 15%). L’aggiunta della chemioterapia oltre al tamoxifen può portare a un ulteriore guadagno nel tasso di guarigione, dall’85% all’89%. In considerazione dell’elevata incidenza del carcinoma mammario nel mondo, il numero assoluto di vite salvate con l’impiego di tamoxifen e chemioterapia è sostanziale.
  • Apporto ampio di un trattamento palliativo per una patologia a bassa incidenza (leucemia mieloide cronica, LMC). E’ una patologia poco comune che coinvolge persone di tutte le età, inclusi i bambini. L’imatinib, un inibitore tirosin-chinasico del prodotto di fusione BCR-ABL, sebbene non determini la guarigione, offre una remissione a lungo termine per la maggior parte dei pazienti con un profilo di tossicità favorevole, garantendo una buona qualità di vita. Poiché molti pazienti sono giovani, il beneficio in termini di anni di vita salvati può essere considerevole. Pertanto, sebbene l’incidenza della leucemia mieloide cronica sia bassa, la prevalenza diventa sostanziale per effetto del controllo di malattia generato dalla terapia. Imatinib dovrebbe essere somministrato soltanto nei casi con documentata proteina di fusione BCR-ABL, e tale verifica richiede un test molecolare. Prima dell’approccio molecolare, la leucemia mieloide cronica era trattata con farmaci come l’idrossiurea.
  • Apporto da modesto a marginale di un trattamento palliativo con estensione della sopravvivenza in una patologia a incidenza elevata (carcinoma polmonare non a piccole cellule, NSCLC). E’ una delle patologie tumorali più frequenti ed è gravato da un tasso elevato di mortalità, anche nei Paesi con standard di cura elevati. Negli Stati Uniti la sopravvivenza a 5 anni è di circa il 15%. La maggioranza dei pazienti si presenta in stadio avanzato, senza chance di guarigione. La sopravvivenza, negli stadi avanzati, è di circa 6 mesi senza trattamento sistemico e raggiunge i 10-12 mesi con l’impiego di una combinazione di farmaci (es. vinorelbina e cisplatino). Alcuni pazienti con NSCLC hanno tumori con alterazioni di EGFR o di ALK (anaplastic lymphoma kinase). In tali situazioni, terapie orali specifiche possono produrre remissioni di malattia durature, senza causare tossicità rilevanti. Tuttavia, la guarigione non è mai ottenuta e i test per identificare tali profili molecolari sono complessi e costosi.

Di seguito la lista dei 46 agenti essenziali e le relative indicazioni secondo l’OMS. L’asterisco sta a indicare i farmaci aggiunti alla lista in accordo alla valutazione più recente.

  1. Allopurinolo: terapia di supporto
  2. Anastrozolo* (classe): carcinoma mammario in stadio precoce e avanzato
  3. Asparaginase: leucemia linfoblastica acuta
  4. ATRA*: leucemia acuta promielocitica
  5. Bendamustina*: linfoma follicolare, leucemia linfocitica cronica
  6. Bicalutamide*: carcinoma prostatico metastatico
  7. Bleomicina: tumore testicolare e tumore ovarico a cellule germinali, linfoma di Hodgkin, sarcoma di Kaposi
  8. Calcio folinato: carcinoma del colon e del retto in stadio precoce, neoplasia gestazionale trofoblastica, carcinoma colorettale metastatico
  9. Capecitabina*: carcinoma del colon e del retto in stadio precoce, carcinoma colorettale metastatico, carcinoma mammario metastatico
  10. Carboplatino: carcinoma ovarico epiteliale, carcinoma mammario in stadio precoce e avanzato, carcinoma nasofaringeo, NSCLC, carcinoma ovarico a cellule germinali, osteosarcoma, retinoblastoma
  11. Clorambucil: Leucemia linfocitica cronica
  12. Cisplatino*: carcinoma ovarico epiteliale, carcinoma cervicale in stadio precoce, carcinoma della testa e del collo, tumore testicolare e ovarico a cellule germinali, carcinoma nasofaringeo, NSCLC, osteosarcoma
  13. Ciclofosfamide: leucemia linfocitica cronica, linfoma diffuso a grandi cellule B, carcinoma mammario in stadio precoce e avanzato, neoplasia del trofoblasto gestazionale, linfoma di Hodgkin, linfoma follicolare, linfoma di Burkitt, rabdomiosarcoma, sarcoma di Ewing, leucemia linfoblastica acuta
  14. Citarabina: leucemia acuta mieloide, leucemia acuta promielocitica, leucemia acuta linfoblastica, linfoma di Burkitt
  15. Dacarbazina: linfoma di Hodgkin
  16. Dactinomicina: neoplasia trofoblastica gestazionale, rabdomiosarcoma, sarcoma di Ewing sarcoma, tumore di Wilms
  17. Daunorubicina: leucemia acuta mieloide, leucemia acuta promielocitica, leucemia acuta linfoblastica
  18. Desametasone: carcinoma prostatico metastatico, carcinoma ovarico a cellule germinali, leucemia acuta linfocitica
  19. Docetaxel: carcinoma mammario in stadio precoce e avanzato, carcinoma prostatico
  20. Doxorubicina: carcinoma epiteliale ovarico, linfoma diffuso a grandi cellule B, carcinoma mammario in stadio precoce, linfoma di Hodgkin, sarcoma di Kaposi, linfoma folliculare, carcinoma mammario metastatico, osteosarcoma, sarcoma di Ewing, leucemia acuta linfoblastica, tumore di Wilms, linfoma di Burkitt
  21. Etoposide: carcinoma ovarico epiteliale, tumore a cellule germinali del testicolo e dell’ovaio, neoplasia trofoblastica gestazionale, linfoma di Hodgkin, NSCLC, retinoblastoma, sarcoma di Ewing, leucemia linfoblastica acuta, linfoma di Burkitt
  22. Fludarabina*: leucemia linfocitica cronica
  23. Fluorouracile: carcinoma mammario in stadio precoce, carcinoma del colon e del retto in stadio precoce e in stadio avanzato, carcinoma nasofaringeo
  24. G-CSF*: terapia di supporto
  25. Gemcitabina*: carcinoma ovarico epiteliale, NSCLC, carcinoma mammario metastatico
  26. Idrocortisone: leucemia linfoblastica acuta
  27. Idrossicarbamide: Leucemia mieloide cronica
  28. Ifosfamide Testicular germ cell tumor, ovarian germ cell tumor, osteosarcoma, Rhabdomyosarcoma, Ewing sarcoma
  29. Imatinib*: leucemia mieloide cronica, GIST
  30. Irinotecan*: carcinoma colorettale metastatico
  31. Leuprolide* (classe): carcinoma prostatico metastatico
  32. Mercaptopurina: leucemia linfoblastica acuta, leucemia acuta promielocitica
  33. Mesna: tumore a cellule germinali del testicolo e dell’ovaio, osteosarcoma, rabdomiosarcoma, sarcoma di Ewing
  34. Metotrexate: carcinoma mammario precoce, neoplasia gestazionale trofoblastica, osteosarcoma, leucemia acuta linfocitica, leucemia acuta promielocitica
  35. Metilprednisolone: leucemia acuta linfocitica
  36. Oxaliplatino*: carcinoma del colon e del retto in stadio precoce e avanzato
  37. Paclitaxel: carcinoma ovarico epiteliale, carcinoma mammario precoce e avanzato, sarcoma di Kaposi, carcinoma nasofaringeo, NSCLC, tumore ovarico a cellule germinali
  38. Prednisolone: leucemia linfocitica cronica, linfoma diffuso a grandi cellule B, linfoma di Hodgkin, linfoma follicolare, leucemia linfoblastica acuta, linfoma di Burkitt
  39. Procarbazina: linfoma di Hodgkin
  40. Rituximab*: linfoma diffuso a grandi cellule B, leucemia linfocitica cronica, linfoma follicolare
  41. Tamoxifen: carcinoma mammario precoce e avanzato
  42. Tioguanina: leucemia linfoblastica acuta
  43. Trastuzumab*: carcinoma mammario in stadio precoce e avanzato
  44. Vinblastina: linfoma di Hodgkin, sarcoma di Kaposi
  45. Vincristina: leucemia linfocitica cronica, linfoma diffuso a grandi cellule B, neoplasia gestazionale trofoblastica, linfoma di Hodgkin, sarcoma di Kaposi, linfoma follicolare, retinoblastoma, rabdomiosarcoma, sarcoma di Ewing, leucemia acuta linfoblastica, tumore di Wilms, linfoma di Burkitt
  46. Vinorelbina*: NSCLC, carcinoma mammario metastatico

Una proporzione ampia e crescente di persone con diagnosi di tumore vive in Paesi a standard economici medio-bassi.
In tali situazioni è più che mai cruciale stabilire dove indirizzare le poche risorse disponibili, favorendo le cure che potenzialmente possono determinare guarigione o lunghe remissioni di malattia.
Il lavoro dell’OMS, svolto con il coinvolgimento dell’UICC, fornisce una guida essenziale e induce a riflettere su temi di grande rilevanza etica.