Quanto costano i farmaci e quanto incidono sulla spesa sanitaria? Domanda ricorrente e rilevante ma attenzione a non distrarsi. Il rischio, infatti, è quello di porre l'attenzione su singoli agenti ad alto costo perdendo di vista molecole meno onerose il cui largo impiego, per lo più inappropriato, rischia di essere niente affatto trascurabile. È il caso dei supplementi vitaminici e di sali minerali. E allora, facciamo il punto attraverso una guida per il medico.
Manson JE, Bassuk SS. Vitamin and Mineral Supplements: What Clinicians Need to Know. JAMA 2018 [Epub ahead of print]
I supplementi dietetici sono un business di circa 30 miliardi di dollari negli Stati Uniti, con più di 90.000 prodotti nel mercato.
Da recenti survey, è emerso che il 52% degli adulti americani fa uso di almeno un tipo di supplemento e che il 10% fa uso di almeno quattro prodotti. Le vitamine e i sali minerali sono fra i supplementi più popolari, assunti rispettivamente da circa il 48% e il 39% degli adulti, con l’obiettivo di mantenere una buona salute e di prevenire le malattie.
Nonostante tale entusiasmo, la maggior parte dei trial clinici su supplementi di vitamine e sali minerali non ha dimostrato un chiaro beneficio nella prevenzione di patologie croniche non correlate a deficit nutrizionali. Al contrario, alcuni trial suggeriscono che i supplementi di micronutrienti in quantità che eccedono la tolleranza dietetica raccomandata (recommended dietary allowance, RDA) possono avere un effetto nocivo. Per esempio, alte dosi di beta-carotene, acido folico, vitamina E, selenio sono associate con un aumento di mortalità, di cancro e di stroke emorragico.
Un interessante viewpoint pubblicato su JAMA fornisce informazioni utili a medici e pazienti per promuovere l’uso appropriato e frenare l’uso inappropriato dei supplementi nutrizionali nei soggetti sani.
I medici devono trasmettere l’informazione che i supplementi non costituiscono un sostituto per una dieta sana e ben bilanciata e che, in molti casi, il beneficio è irrilevante o assente. Vanno, inoltre, enfatizzati i vantaggi associati all’assunzione di vitamine e sali minerali con la dieta rispetto ai supplementi.
I micronutrienti assunti attraverso un’alimentazione sana sono meglio assorbiti e sono gravati da una minore incidenza di effetti collaterali.
Tuttavia, sebbene i supplementi non sia raccomandati per la popolazione generale di soggetti sani, esistono situazioni clinicihe in cui l’indicazione può essere appropriata, specialmente quando la sola dieta è insufficiente.
Cosa dice l’evidenza scientifica sui supplementi di vitamine e sali minerali?
Gravidanza
Età pediatrica
Giovani adulti e anziani
Il messaggio generale è che si fa un uso spropositato di supplementi vitaminici fra soggetti sani. Il beneficio è per lo più dubbio e, in taluni casi, non si può escludere un effetto dannoso.
Di seguito una mini-guida per tentare un riesame dell’appropriatezza prescrittiva, con l’obiettivo di evitare l’uso nelle condizioni dove manca evidenza scientifica di beneficio.
Guida per l’uso su popolazione sana in diverse fasi della vita
Guida per l’uso in soggetti a rischio elevato
Condizioni mediche che interferiscono con l’assorbimento di nutrienti o con il metabolismo:
Farmaci (uso protratto):
Restrizioni dietetiche o introito sub-ottimale: supplementi multivitaminici e di minerali, vitamina B12, calcio, vitamina D, magnesio.
a Evidenza inconsistente.