Nuovi farmaci, vecchi effetti collaterali. Nell'era della targeted therapy, l'alopecia rimane ancora uno degli effetti collaterali potenzialmente associati al trattamento antitumorale. Conoscerne l'incidenza è importante per fornire una corretta informazione finalizzata alla condivisione del programma terapeutico.
Belum VR, et al. Alopecia in patients treated with molecularly targeted anticancer therapies. Ann Oncol 2015;26:2496-502.
La reale incidenza di alopecia associata all'impiego della cosiddetta targeted therapy non è nota.
Una revisione sistematica e una metanalisi su dati della letteratura hanno analizzato 119 trial clinici (fase II = 89; fase III = 30). Di questi, 113 sono stati condotti su pazienti con tumori solidi e 6 su pazienti con patologia ematologica.
L'incidenza calcolata di alopecia di qualsiasi grado è risultata pari al 14.7% (95% IC 12.6%-17.2%). La percentuale più bassa è stata osservata con il bortezomib, (2.2%; 95% IC 0.4%-10.9%) mentre la più alta con il vismodegib (56.9%; 95% IC 50.5%-63.1%). Complessivamente, dal confronto tra targeted therapy e placebo, è emerso un incremento del rischio di alopecia di qualsiasi grado con la prima [RR, 7.9 (95% IC 6.2–10.09, p ≤ 0.01)]. Viceversa, rispetto alla chemioterapia, il rischio è risultato più basso [RR, 0.32 (95% IC 0.2–0.55, p ≤ 0.01)].
Di seguito sono riportati i primi 10 agenti in ordine di incidenza di alopecia (qualsiasi grado).
I risultati sono stati riportati anche raggruppando i vari agenti antitumorali in tre distinte categorie definite in base alla probabilità di alopecia:
Lo studio è informativo riportando le percentuali di incidenza di alopecia associate a diversi agenti antitumorali (targeted therapy) il cui utilizzo è destinato a crescere nel tempo. Sebbene la probabilità di alopecia sia complessivamente inferiore rispetto a quella della chemioterapia, alcuni farmaci a bersaglio molecolare presentano un potere alopecizzante non trascurabile.
Tuttavia, come riconosciuto dagli stessi Autori, l'analisi risente di alcuni limiti:
Inoltre, il cosiddetto telogen effluvium è comune in pazienti con stress correlato alla diagnosi di tumore o ai timori legati al trattamento antitumorale.
Infine, le definizioni di alopecia nei CTCAE includono soltanto il grado 1 e il grado 2. In alcuni trial, il grado 2 non è riportato e, in altri, viene riportato un grado 3 inesistente. Ne consegue che l'alopecia di grado elevato è usualmente sottostimata.