Era già tutto previsto. Blockbuster secondo FDA, uno due su NEJM e, naturalmente, anche su ONcotwITting. Parliamo di pembrolizumab.
Robert C, et al. Pembrolizumab versus Ipilimumab in Advanced Melanoma. N Engl J Med 2015 [Epub ahead of print]
L'ipilimumab è un anticorpo diretto contro la cytotoxic T-lymphocyte–associated protein 4 (CTLA-4), una molecola co-inibitore del sistema immunitario. Sulla base dei benefici dimostrati in termini di overall survival, ipilimumab è approvato per il trattamento del melanoma metastatico.
Il pembrolizumab è un anticorpo monoclonale umanizzato che blocca l'interazione tra PD-1 e i suoi ligandi, PD-L1 e PD-L2. Legando il recettore PD-1 e bloccando l'interazione ligandi-recettore, il pembrolizumab libera dall'inibizione della risposta immune mediata dal pathway PD-1 e favorisce l'attività antitumorale del sistema immunitario.
Come il cugino nivolumab (altro anticorpo anti–PD-1) il pembrolizumab è approvato negli Stati Uniti per i pazienti progrediti dopo ipilimumab.
Lo studio KEYNOTE-006 mette a confronto l'inibizione di PD-1 (pembrolizumab) con il blocco di CTLA-4 (ipilimumab).
Disegno: studio randomizzato (1:1:1), controllato, di fase III.
Popolazione in studio: 834 pazienti con melanoma in stadio avanzato
Bracci di trattamento:
Endpoint primari: progression-free survival e overall survival.
Poichè i risultati sull'overall survival alla seconda interim analysis hanno incrociato il margine predefinito di efficacia, lo studio è stato interrotto per efficacia e i risultati sono stati resi noti.
Progression-free-survival a 6 mesi:
(hazard ratio per progressione: 0.58; P<0.001 per entrambi i regimi con pembrolizumab vs ipilimumab; 95%IC 0.46-0.72 e 0.47-0.72, rispettivamente).
Overall survival a un anno:
(hazard ratio per evento morte per pembrolizumab q14: 0.63; 95% IC, 0.47-0.83; P=0.0005; hazard ratio per pembrolizumab q21: 0.69; 95% IC, 0.52-0.90; P=0.0036).
Tasso di risposta:
(P<0.001 per entrambi i confronti).
Tossicità:
Il tasso di eventi avversi di grado 3-5 è risultato più basso con entrambi i regimi a base di pembrolizumab (13.3% e 10.1%) rispetto all'ipilimumab (19.9%).
Effetti collaterali di qualsiasi grado più comuni con il pembrolizumab:
Effetti collaterali di qualsiasi grado più comuni con ipilimumab:
Eventi avversi di interesse speciale per pembrolizumab:
Eventi avversi di interesse speciale per ipilimumab:
Ipotiroidismo e ipertiroidismo sono risultati più frequenti con il pembrolizumab, mentre colite e ipofisite con l'ipilimumab.
L'anticorpo anti-PD-1, pembrolizumab, si è rivelato più efficace dell'anti-CTLA-4, ipilimumab, nel trattamento del melanoma in stadio avanzato.
Il vantaggio è emerso sia in termini di progression-free survival che di overall survival: