"Il cancro, questo sconosciuto..."
Espressione sempre meno vera, grazie all'avanzamento delle conoscenze sulla patologia oncologica. Eppure, malgrado i progressi diagnostici, una certa quota di tumori rimane senza una definizione della sede di origine. Ma, nell'era della precision medicine, quanto conta conoscere da dove origina un tumore?
Una revisione della letteratura pubblicata sul New England Journal of Medicine fa il punto sui tumori ad origine sconosciuta.
Varadhachary GR, Raber MN. Cancer of unknown primary site. N Engl J Med 2014;371:757-65.
I tumori a sede primitiva sconosciuta sono un gruppo eterogeneo di neoplasie la cui origine rimane occulta anche dopo aver effettuato una serie approfondita di accertamenti diagnostici.
Una revisione della lettura fa il punto sulle metodiche di diagnosi potenzialmente utili e sull'importanza clinica di arrivare all'identificazione della sede di origine.
Imaging:
Marcatori tumorali
Caratteristiche patologiche e analisi molecolare
L'eterogeneità di presentazione dei tumori a sede primitiva non determinata richiede un approccio clinico ragionato e, in termini di ricerca, studi con disegni innovativi specifici oltre che la realizzazione di consorzi internazionali che concentrino le risorse scientifiche su tale settore.
Il processo diagnostico-terapeutico deve prevedere un'efficace integrazione delle tecniche di imaging con l'analisi patologico-molecolare.
Nell'era della precision medicine, siamo fiduciosi riguardo allo sviluppo di nuovi farmaci diretti contro specifici bersagli molecolari. Se le previsioni non deluderanno, la sede di origine del tumore potrebbe diventare un'informazione marginale o ininfluente per il successo della terapia.