Miscellanea
Sabato, 24 Maggio 2014

Quale evidenza in tema di prevenzione e trattamento della neuropatia periferica indotta da chemioterapia?

A cura di Fabio Puglisi

Revisione della letteratura e raccomandazioni ASCO su prevenzione e trattamento della neuropatia periferica indotta da chemioterapia.

Hershman DL, et al. Prevention and Management of Chemotherapy-Induced Peripheral Neuropathy in Survivors of Adult Cancers: American Society of Clinical Oncology Clinical Practice Guideline. J Clin Oncol 2014 [Epub ahead of print]

L'ASCO ha condotto una revisione sistematica della letteratura su prevenzione e trattamento della neuropatia periferica indotta da chemioterapia. L'analisi ha incluso trial clinici randomizzati che valutavano incidenza e severità della neuropatia misurate mediante i seguenti parametri: alterazioni neurofisiologiche, patient-reported outcomes e qualità di vita.
La forza delle raccomandazioni è stata definita in base a qualità, quantità e consistenza dell'evidenza e ha tenuto conto di considerazioni riguardo a beneficio e danno.

In totale, 48 trial clinici randomizzati hanno soddisfatto i criteri di eleggibilità e sono sono stati inclusi nell'analisi, costituendo la base per le raccomandazioni. Per lo più, i trial erano eterogenei e con sample size insufficienti. Inoltre, l'endpoint primario variava tra i diversi studi, rendendo difficili le comparazioni. Sebbene non siano stati identificati agenti utili nel prevenire la neuropatia, uno studio randomizzato, placebo-controlled, ha dimostrato che la duloxetina può essere utile nel trattamento (Smith EM, et al JAMA 2013;309:1359-67). In particolare, i pazienti (N =231) venivano trattati con duloxetina 30 mg o placebo die per una settimana. Successivamente, la dose era incrementata a 60 mg per ulteriori 4 settimane.  Il vantaggio è stato osservato principalmente in termini di controllo del dolore (p = 0.003), ottenendo anche un miglioramento su altri sintomi quali intorpidimento e formicolii (parestesie). Un'analisi di sottogruppo suggerisce che il beneficio maggiore da duloxetina si osserva nella neuropatia da oxaliplatino rispetto a quella indotta da paclitaxel. 

L'evidenza disponibile non supporta l'impiego di alcun agente per la prevenzione della neuropatia indotta da chemioterapia.
Per il trattamento della stessa, la forza della raccomandazione a sostegno dell'impiego della duloxetina è stata definita "moderata".
Altri agenti (es. antidepressivi triciclici, gabapentina, gel ad uso topico a base di baclofen/amitriptilina/ketamina) possono essere proposti sulla base di studi che ne supportano la validità nel trattamento del dolore neuropatico di altra etiopatogenesi.