Una survey condotta in Canada fa il punto sull'utilizzo dei social network fra oncologi e medici in formazione. Risultati interessanti, in attesa di conoscere i dati italiani che arriveranno da uno studio realizzato grazie alla collaborazione tra AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.
Adilman R, et al. Social Media Use Among Physicians and Trainees: Results of a National Medical Oncology Physician Survey. J Oncol Pract 2015 [Epub ahead of print]
In analogia con altri contesti, negli ultimi anni, si è verificata una crescita esponenziale dei siti Web dedicati alla medicina e, in particolare, alla disciplina dell'oncologia. Tuttavia, è ancora poco noto quanto spesso i medici e i medici in formazione utilizzino i social media per scopi professionali. Una survey condotta in Canada ha indagato sull'uso dei social network tra medici (oncologi medici, radioterapisti, chirurghi oncologi, ematologi) e medici in formazione (studenti in medicina, residents e fellows). I partecipanti sono stati contattati per e-mail.
Al fine di evidenziare differenze legate all'età, sono state individuate le seguenti fasce di età, corrispondenti a diverse categorie di maturità professionale:
La survey ha coinvolto 680 soggetti, nel periodo tra luglio e settembre 2013. Le domande con risposte a scelta multipla sono state strutturate su 9 punti riguardanti dati demografici (professione, età) e informazioni sui social media (frequenza d'uso, motivazioni, piattaforme utilizzate).
Per esempio, riguardo alle motivazioni di impiego, le opzioni di riposta includevano:
Su un totale di 680 contattati, hanno risposto in 207 (30.4%) così distribuiti nelle diverse categorie professionali:
L'uso dei social è stato dichiarato dal 72% degli intervistati, con percentuali diverse a seconda della fascia d'età:
Facebook e Twitter sono risultati i social network maggiormente utilizzati per fini personali, con l'86% degli utilizzatori di Facebook e il 65% degli utilizzatori di Twitter che hanno dichiarato un uso esclusivo a tale scopo. Google+ è terzo in classifica con il 53%.
Pochi intervistati hanno dichiarato di usare le piattaforme social con finalità sia professionali che personali. Google+ è risultato lo strumento più utilizzato per il doppio scopo (38% degli utilizzatori di Google+ dichiarano l'ambivalenza d'uso). Twitter e Facebook detengono rispettivamente la seconda e la terza posizione in tale classifica (20% e 13%).
Alla domanda sulla frequenza d'uso dei social, più accessi al giorno sono dichiarati dal 27% degli utilizzatori di Facebook, dal 16% di quelli di Google+ e dal 6% di coloro che impiegano Twitter.
Gli oncologi a metà carriera (45-54 anni) riportano la minore frequenza d'uso, con la maggioranza che risponde di usare i social network raramente o mai.
Le risposte sull'impiego professionale dei social hanno fornito i seguenti risultati:
Alla domanda "Cosa vorresti ricevere dai social media dedicati ai medici?" hanno risposto in 191:
Alla domanda sulle possibili barriere all'utilizzo di social media per i medici, le risposte sono state le seguenti:
Anche in questo caso, sono emerse differenze nelle diverse fasce d'età. In particolare, il 39% degli intervistati con età tra i 25 e i 34 anni ha dichiarato di non avere esitazione nell'accedere ai siti social, contro il 12% degli appartenenti alla categoria "metà carriera" (45-54 anni) (P <0.05). Gli oncologi a fine carriera sono risultati i più preoccupati riguardo alla privacy e i più propensi a ricevere le informazioni nelle forme tradizionali.
Esiste un gap generazionale nell'uso dei social media da parte degli oncologi. In particolare, la categoria meno social risulta quella dei professionisti a metà carriera, nella fascia di età compresa tra i 45 e i 54 anni.
"Non avere abbastanza tempo" è la principale barriera all'utilizzo dei social network.
Cosa chiedono gli oncologi ai social network? Informazione aggiornata riguardo ai temi della ricerca e della terapia. Bene, ONcotwITing c'è.
P.S. A breve, sapremo anche i risultati della survey italiana. Per chi può, l'appuntamento è a Roma il 23 ottobre 2015 alle ore 11, nell'ambito del XVII Congresso Nazionale AIOM (sala campidoglio, sessione speciale dal titolo "Il ruolo dei social media nella comunicazione della salute").