Dalla canzone degli Skiantos (1984) allo studio australiano che dimostra l'importanza delle creme solari nella prevenzione del melanoma cutaneo. Il messaggio è chiaro: "Usiamo la crema!"
Watts CG, et al. Sunscreen Use and Melanoma Risk Among Young Australian Adults. JAMA Dermatol 2018 [Epub ahead of print]
Uno studio caso-controllo ha valutato l'associazione tra uso di creme solari nella prima fase della vita (infanzia/prima età adulta) e il rischio di sviluppare un melanoma prima dei 40 anni.
Disegno: Studio di popolazione, caso-controllo, condotto su famiglie australiane (circa i 2/3 della popolazione australiana) attraverso un questionario erogato tra il 2001 e il 2005. I casi, di età compresa tra i 18 e i 39 anni hanno confermato la diagnosi di melanoma. I fratelli dei casi sono stati inclusi nello studio come controlli. Di contro, i casi senza un fratello (controllo) sono stati esclusi. Altri controlli senza rapporto di parentela con i casi, di età compresa tra i 18 e i 44 anni, sono stati reclutati dalle liste elettorali o venivano nominati dai casi stessi (coniugi, partner, amici). Le analisi dei dati sono state condotte tra ottobre 2017 e febbraio 2018.
Domande relative all'impiego di creme solari: frequenza d'uso, fattore SPF (≥8), utilizzo delle creme per stare più a lungo esposti al sole.
Analisi statistica: regressione logistica aggiustata per potenziali fattori confondenti al fine di stimare gli odds ratios (ORs) per melanoma e di valutare l'associazione tra uso di creme solari e rischio di melanoma
In totale, la analisi hanno incluso 603 casi e 1088 controlli.
L'età mediana era di 32 anni (28-36) fra i 603 casi, 35 anni (30-38) fra i 478 controlli non imparentati, e 34 anni (29-38) fra i 610 controlli individuati tra i fratelli dei casi. Il genere femminile era quello più rappresentato nei vari gruppi (range, 57%-62%), circa il 40% (range, 39%-43%) dei partecipanti avevano una educazione universitaria e la maggior parte era di etnia britannica o nordeuropea.
Rischio di melanoma:
Lo studio ha acquisito sia dati autoriferiti che dati riferiti dai genitori. Un accordo moderato è stato osservato tra le due modalità di acquisizione dei dati, e l'associazione tra uso di creme solari e protezione dal melanoma è risultata più forte analizzando i dati ottenuti dai genitori. Tale differenza potrebbe riflettere il fatto che i report prodotti dalle interviste ai genitori abbiano incluso anche informazioni riguardo all'uso delle creme solari anche nella primissima infanzia (3 e 5 anni di età).
Analisi di sottogruppo hanno suggerito un'associazione più forte tra uso di creme protettive e prevenzione del melanoma in soggetti con storia di scottature solari, diagnosi di melanoma in giovane età o presenza di nevi.
Non è stata evidenziata alcuna associazione tra esposizione al sole nel corso della vita e rischio di melanoma (OR per il terzile più alto vs il terzile più basso, 0.97; 95% CI, 0.66-1.43; P = .94 for trend). Viceversa, l'esposizione al sole pesata per l'uso di creme protettive (in altri termini, l'esposizione al sole non protetta) è risultata significativamente associata al rischio di melanoma (OR, 1.80; 95% CI, 1.22-2.65; P = .007 for trend) ed è emersa più forte fra i soggetti di pelle chiara o con nevi cutanei o fra coloro che usano la crema per esporsi più a lungo al sole.
Di seguito, le caratteristiche dei maggiori utilizzatori di creme solari:
Esiste una relazione tra uso di creme solari durante l'infanzia/prima età adulta e il rischio di contrarre un melanoma prima dei 40 anni?
Sì, chi usa le creme protettive riduce il rischio di circa il 40%.
Dal momento che lo studio si riferisce a un periodo in cui si usavano per lo più creme con SPF di 8, è ipotizzabile una protezione maggiore con l'utilizzo di creme con SPF > 30, oggi comunemente utilizzate.
Inoltre, lo studio sottolinea l'importanza di distinguere tra "esposizione al sole" ed "esposizione al sole senza protezione". La seconda definizione risulta più accurata nel predire il rischio.