Questo studio valuta l'incidenza e l’outcome delle metastasi cerebrali e/o leptomeningee in pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-low attraverso l'analisi di dati raccolti dalla coorte ESME, che comprende 18 centri oncologici in Francia. L'obiettivo è approfondire la comprensione delle implicazioni cliniche associate a questa particolare espressione di HER2, meno studiata rispetto ai profili HER2-negativo e HER2-positivo.
Epaillard N, et al. Incidence and outcome of brain and/or leptomeningeal metastases in HER2-low metastatic breast cancer in the French ESME cohort. ESMO Open 2024;9(5):103447.
Il carcinoma mammario HER2-positivo è noto per una maggiore propensione alle metastasi cerebrali. Tuttavia, la letteratura sul carcinoma HER2-low è limitata. Per colmare questa lacuna, lo studio utilizza dati della piattaforma ESME, che include pazienti con carcinoma mammario metastatico trattati tra il 2012 e il 2020.
L'analisi statistica impiega metodi di rischio competitivo per valutare l'incidenza delle metastasi, considerando la morte come evento competitivo.
Gli odds ratio (OR) e gli hazard ratio subdistribuzione (sHR) sono calcolati tramite modelli di regressione logistica multivariata e il modello di rischio competitivo di Fine e Gray, per confrontare i diversi sottogruppi di HER2, aggiustando per variabili cliniche e demografiche come età, grado istologico, intervallo libero da metastasi e stato recettoriale ormonale.
Dalla coorte di 19.585 pazienti, il 31.2% presentava una patologia con profilo HER2-low, il 50.8% HER2-negativo e il 18% HER2-positivo.
Il rischio di sviluppare metastasi cerebrali e leptomeningee alla prima diagnosi di malattia metastatica è risultato paragonabile tra i pazienti con patologia HER2-negativa e HER2-low (OR 1.00, IC 95% 0.86-1.17), ma significativamente più alto nei pazienti con carcinoma mammario HER2-positivo (OR 2.23, IC 95% 1.87-2.66).
Analizzando il rischio durante il corso della malattia, i pazienti con patologia HER2-positiva mostravano un rischio più elevato rispetto a quelli con patologia HER2-low (sHR 1.56, IC 95% 1.41-1.73), mentre il rischio tra i pazienti con malattia HER2-negativa ed HER2-low era simile (sHR 1.07, IC 95% 0.98-1.16).
L’ overall survival dopo diagnosi di metastasi encefaliche/leptomeningee è risultata di 6.6 mesi (IC 95% 5.8-7.4 mesi) per i pazienti con patologia HER2-low, paragonabile ai 5.5 mesi (IC 95% 5.0-5.9 mesi) per i pazienti con patologia HER2-negativa. In contrasto, i pazienti con patologia HER2-positiva hanno avuto una sopravvivenza mediana significativamente più lunga: 24.4 mesi (IC 95% 21.8-26.9 mesi).
I pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-low presentano un rischio di metastasi cerebrali e leptomeningee comparabile a quello dei pazienti HER2-negativi, e significativamente inferiore rispetto ai pazienti HER2-positivi.
Inoltre, sono emerse differenze significative tra i gruppi HER2 in termini di outcome dopo la manifestazione di metastasi encefaliche o leptomeningee, con la migliore sopravvivenza osservata fra i pazienti con carcinoma HER2-positivo rispetto ai gruppi HER2-negativo e HER2-low.
Queste osservazioni si aggiungono all’evidenza che vede il carcinoma HER2-low biologicamente e clinicamente più simile al carcinoma HER2-negativo.
L'analisi retrospettiva e la mancanza di una revisione centralizzata dello status HER2 costituiscono i limiti principali di questo studio, potendo influenzare l'accuratezza della classificazione. Inoltre, la mancata distinzione tra tipi specifici di metastasi cerebrali e leptomeningee nei dati raccolti limita la specificità degli esiti analizzati.