La sopravvivenza delle pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-positivo (HER2+) è migliorata sostanzialmente negli ultimi due decenni grazie all'introduzione nella pratica clinica delle terapie anti-HER2, come trastuzumab, pertuzumab, trastuzumab emtansine (T-DM1) e lapatinib. Nell'attesa di vedere ulteriori miglioramenti grazie al T-DXd e al tucatinib, analizziamo insieme i risultati di uno studio con real world data, tutto italiano, tratto dal registro GIM-14/BIOMETA.
Di Maio M, et al. Evolving treatments and outcomes in HER2-Positive metastatic breast cancer: Data from the GIM14/BIOMETA study. The Breast, 2023 (in press)
https://doi.org/10.1016/j.breast.2023.103583
Uno studio osservazionale italiano con disegno retrospettivo/prospettico multicentrico ha valutato come gli approcci terapeutici al carcinoma mammario metastatico HER2+ siano cambiati nel tempo, analizzando le linee di trattamento e il loro impatto sulla PFS.
Sono state incluse 637 pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2+ trattate tra novembre 2000 e il 2020.
Tutti i dati utilizzati per l'analisi sono stati derivati dal database elettronico GIM14/BIOMETA. Per ogni paziente sono state raccolte informazioni sui trattamenti (neo)adiuvanti, la recidiva a distanza e la storia del trattamento per la malattia metastatica.
La PFS di prima linea è stata analizzata nella popolazione complessiva in base al tipo di trattamento anti-HER2, alla presentazione della malattia (de novo vs. recidiva), al sito metastatico alla diagnosi e all'anno di trattamento (2000-2013 vs. 2014-2020). Per le analisi della PFS in base ai siti metastatici, il sito metastatico specifico considerato per ogni analisi è stato considerato indipendentemente dalla compresenza di altri siti metastatici.
La PFS di seconda linea è stata analizzata nella popolazione complessiva e in base al tipo di trattamento anti-HER2 e all'anno di trattamento (2000-2013 vs. 2014-2020).
Caratteristiche della popolazione
Prima linea
Seconda linea
Terza linea e successive
Limiti dello studio