Cosa sappiamo riguardo ai carcinomi mammari triple negative? È noto che non sono tutti uguali, e forse il loro carattere distintivo viene fuori già dall’istotipo. Aggressività clinica e risposta ai trattamenti possono variare sensibilmente tra le seguenti forme: midollare, adenoido cistico, metaplastico. Uno studio americano analizza una grande casistica e testa le diverse associazioni.
Elimimian EB, et al. Clinical and Demographic Factors, Treatment Patterns, and Overall Survival Associated With Rare Triple-Negative Breast Carcinomas in the US. JAMA Netw Open 2021;4(4):e214123.
I carcinomi mammari triple negative (TNBC) sono usualmente etichettati come più aggressivi rispetto ad altri sottotipi istologici. Tuttavia, la letteratura sull’associazione di forme rare di TNBC con una prognosi peggiore non è chiara.
Uno studio di coorte, condotto negli Stati Uniti, ha esaminato le caratteristiche cliniche e demografiche, le diverse forme di trattamento e la sopravvivenza globale (OS) negli istotipi rari (<10% dei tumori mammari) di carcinoma mammario triple negative: carcinoma midollare, carcinoma adenoido cistico e carcinoma metaplasico.
I dati sono stati ricavati dal National Cancer Database tra il 2010 e il 2016. L’analisi multivariata è stata effettuata utilizzando i modelli di regressione di Cox.
Misure di outcome: OS a 5 anni (obiettivo primario). Siti metastatici, effetto dell’immunoistochimica, management e mortalità a 2 anni (obiettivi secondari).
Su un totale di 8479 pazienti con diagnosi di carcinoma mammario (media [SD] dell’età; 62.6 [14.3] anni), sono state analizzate 8435 donne (99.48%).
Il carcinoma metaplastico è stato il più comunemente diagnosticato con 6867 pazienti (81%), seguito da 1357 (16%) casi di adenoido cistico e da 255 (3%) casi di carcinoma midollare.
La proporzione di forme triple negative all’immunoistochimica variava in base all’istotipo:
Le pazienti con carcinoma adenoido cistico hanno ricevuto meno radioterapia (711 pazienti (52.4%) e chemioterapia (175 pazienti (12.9%) in confronto con le pazienti con istotipo midollare (radioterapia, 156 pazienti [61.2%]; chemioterapia, 190 pazienti [74.5%]) e con istotipo metaplastico (radioterapia, 3416 pazienti [49.7%]; chemioterapia, 4709 pazienti [68.6%]). L’OS a 5 anni year OS è stata più alta fra le pazienti con carcinoma midollare (91.7%) e adenoido cistico (88.4%) rispetto alle pazienti con carcinoma metaplastico (63.1%).
Lo studio fornisce informazioni, relativamente all’arco temporale di 7 anni (2010-2016), in merito a 3 istotipi poco approfonditi di carcinoma mammario triple negative: il midollare, l’adenoido cistico e il metaplastico.
Si conferma che i carcinomi triple negative si caratterizzano per una eterogeneità clinicopatologica e presentano benefici dai trattamenti e profili prognostici differenti.
La sopravvivenza peggiore a 5 anni è attribuita alle forme metaplastiche che, a loro volta, sono spesso associate con un stadio avanzato alla diagnosi, con metastasi polmonari e non ricevono un trattamento adeguato.
Fra gli elementi di forza di questo studio, sicuramente la numerosità della casistica per istotipi considerati rari. Inoltre, i dati sono altamente affidabili in ragione dei processi di standardizzazione richiesti dal National Cancer Data Base.
Fra i limiti, vanno riconosciuti la natura retrospettiva dell’analisi, la scarsa informazione riguardo ai profili genomici dei tumori, ai livelli di claudina e a quelli di Ki-67 e, in parte, riguardo allo stato di HER2.