Lo studio CALOR si prefigge di indagare se e quanto la chemioterapia dopo chirurgia per recidiva locoregionale sia in grado di migliorare le chances di salvataggio.
Wapnir IL, et al. Efficacy of Chemotherapy for ER-Negative and ER-Positive Isolated Locoregional Recurrence of Breast Cancer: Final Analysis of the CALOR Trial. J Clin Oncol 2018 [Epub ahead of print]
La recidiva locoregionale isolata (ILRR) predice un rischio elevato di metastasi a distanza e di morte. Lo studio CALOR (Chemotherapy as Adjuvant for LOcally Recurrent breast cancer) ha indagato l’efficacia della chemioterapia dopo chirurgia di salvataggio per ILRR.
Un primo report a 5 anni di follow-up mediano aveva mostrato un beneficio per i sottogruppi con recettori estrogenici negativi (ER-) ma richiedeva un periodo di osservazione più lungo per verificare l'effetto della chemioterapia (CT) in pazienti con ILRR positive per i recettori ormonali positivi (ER+).
Disegno dello studio CALOR: open-label, randomizzato, rivolto a pazienti con ILRR completamente escissa dopo una diagnosi di carcinoma mammario unilaterale.
Le pazienti con ILRR ER+ ricevevano trattamento endocrino adiuvante. La radioterapia era obbligatoria in pazienti con margini di resezione coinvolti. Il trattamento anti-HER2 era opzionale.
Da agosto 2003 a gennaio 2010, sono state arruolate 162 pazienti: 58 con ILRR ER- e 104 con ER+.
Dopo 9 anni di follow-up mediano, sono stati osservati 27 eventi DFS nel gruppo ER- e 40 eventi nel gruppo ER+.
I risultati per i 3 endpoint sono stati confermati in analisi multivariata dopo aver aggiustato per la sede di ILRR, la precedente CT, e l’intervallo dalla chirurgia del primitivo.
L’analisi finale dello studio CALOR (follow-up mediano: 9 anni) conferma che il beneficio dall’aggiunta della chemioterapia dopo chirurgia di salvataggio per recidiva locale ipsilaterale è confinato a pazienti con patologia ER-.
Punti di forza dello studio: disegno prospettico randomizzato, assegnazione pragmatica della chemioterapia da parte dell’oncologo, follow-up sufficientemente lungo per catturare gli effetti della chemioterapia adiuvante.
Principale debolezza dello studio: sample size limitato a causa dell’accrual lento. A causa del numero esiguo di pazienti con ILRR ER+ e del 12% di persi al follow-up, un beneficio modesto nelle pazienti con recidiva di tipo luminale non può essere escluso. Inoltre, il beneficio della CT nelle pazenti con patologia luminale B-like (es. ER+, PgR-) non può essere valutato.
Sempre a causa del sample size limitato, rimangono irrisolti alcuni quesiti: