Sebbene numerosi studi abbiano riportato che i sottotipi molecolari di carcinoma mammario sono associati a diversi pattern di metastasi a distanza, si conosce poco in merito all'associazione tra sottotipi tumorali e recidiva locale/loco-regionale. Uno studio coreano prova a fornire qualche evidenza in più.
Cheun JH, et al. Locoregional Recurrence Patterns in Patients With Different Molecular Subtypes of Breast Cancer. JAMA Surg 2023; (Epub ahead of print)
Uno studio di coorte su 16.462 pazienti coreane ha esaminato i pattern di recidiva locoregionale di carcinoma mammario in base ai diversi sottotipi molecolari.
In particolare, sono state utilizzate le seguenti misure di outcome:
Lo studio ha analizzato i dati clinici di pazienti sottoposte a intervento chirurgico per carcinoma mammario in un singolo istituto in Corea del Sud dal gennaio 2000 al dicembre 2018. I casi sono stati suddivisi in base al sottotipo molecolare definito in accordo allo stato dei recettori ormonali e di HER2. Sono stati valutati i tassi di sopravvivenza libera da recidiva per carcinoma mammario ipsilaterale, da recidiva regionale e da carcinoma mammario controlaterale.
L'obiettivo principale era valutare le differenze nei modelli di incidenza annuale di IBTR, RR e CBC in base ai sottotipi tumorali.
Definizione di Recidiva:
La sopravvivenza libera da recidiva è stata definita come l'intervallo di tempo tra la data dell'intervento chirurgico e la data di conferma patologica o radiologica della recidiva.
Sono stati inclusi nell'analisi un totale di 16.462 pazienti di sesso femminile (età mediana all'epoca dell'intervento, 49 anni [IQR, 43,0-57,0 anni]).
I tassi di sopravvivenza libera da IBTR, RR e CBC a 10 anni sono stati rispettivamente del 95.9%, 96.1% e 96.5%.
All'analisi univariata, le pazienti con carcinoma HR-/HER2+ hanno presentato la peggiore sopravvivenza libera da IBTR (rispetto al sottotipo HR+/HER2-: hazard ratio corretto, 2.95; IC al 95%, 2.15-4.06), mentre le pazienti con carcinoma HR-/HER2- hanno presentato la peggiore sopravvivenza libera da RR e CBC tra tutti i sottotipi (rispetto al sottotipo HR+/HER2-, RR: hazard ratio corretto, 2.95; IC al 95%, 2.37-3.67; CBC: hazard ratio corretto, 2.12; IC al 95%, 1.64-2.75). Il sottotipo è rimasto significativamente associato agli eventi di recidiva nell'analisi di regressione proporzionale di Cox.
Riguardo al modello di recidiva annuale, i sottotipi HR-/HER2+ e HR-/HER2- hanno mostrato doppi picchi per IBTR, mentre i tumori HR+/HER2- hanno mostrato un andamento costante senza picchi distinguibili.
Il sottotipo HR+/HER2- sembrava presentare un modello costante per la RR, ma gli altri sottotipi hanno mostrato la più alta incidenza di RR a 1 anno dall'intervento chirurgico, che poi è diminuita gradualmente. L'incidenza annuale di CBC è aumentata gradualmente in tutti i sottotipi e le pazienti con il sottotipo HR-/HER2- hanno avuto un'incidenza superiore rispetto agli altri sottotipi nel corso di 10 anni. Le pazienti più giovani (età ≤40 anni) hanno mostrato maggiori differenze nei modelli di IBTR, RR e CBC tra i sottotipi rispetto alle pazienti più anziane.
In particolare, sono stati osservati un aumento e una variazione del pattern di recidiva oltre i 5 anni dalla chirurgia in pazienti ≤40 anni. Inoltre, l'incidenza di IBTR è risultata più elevata fra le pazienti giovani con il sottotipo HR−/HER2+ rispetto alle pazienti più anziane.
Il pattern di recidiva locoregionale varia a seconda del sottotipo di carcinoma mammario.
Pazienti con sottotipo HR-/HER2+ sperimentano la peggiore sopravvivenza libera da recidiva ipsilaterale, mentre fra le pazienti con tumori HR-/HER2- hanno la peggiore sopravvivenza libera da recidiva regionale e da carcinoma mammario controlaterale.
In accordo ai modelli di recidiva annuale, rispetto ai sottotipi HR+/HER2-, i sottotipi HR-/HER2+ e HR-/HER2- presentanon un’incidenza doppia di recidiva ipsilaterale, mentre i tumori HR+/HER2- mostrano un aumento costante senza picchi distinguibili.
Queste osservazioni suggeriscono che la sorveglianza del carcinoma dovrebbe essere personalizzata in base alle differenze nei pattern di recidiva locoregionale a seconda dei sottotipi tumorali, in particolare per le pazienti più giovani.
Lo studio, tuttavia, presenta alcuni limiti: