L'autorevole penna della Martine Piccart fa il punto sulle novità scientifiche del 2015 in tema di carcinoma mammario. Buon connubio tra ricerca accademica e interesse clinico. Ogni tanto, per fortuna, i porcospini riprendono a danzare.
Piccart MJ, Gingras I. Breast cancer in 2015: Academic research sheds light on issues that matter to patients. Nat Rev Clin Oncol 2016; 13:67-8.
Nella ricerca medica, le difficoltà di interazione tra accademia e industria sono state descritte attraverso la metafora della danza dei porcospini* ripresa da una novella inglese. D'inverno, i porcospini si ritirano nelle tane e stanno vicini tra loro per scaldarsi, senza pungersi vicendevolmente. Accademia e industria sono costrette a muoversi l'una vicina all'altra ma, al contrario dei porcospini, rischiano di farsi male. Il timore che interessi divergenti sfocino in risultati a danno del paziente e della ricerca stessa è alto (Lewis S, et al. CMAJ 2001;165:783-5).
A rassicurarci, una revisione a cura della prof. Martine Piccart che riassume gli avanzamenti più rilevanti della ricerca sul carcinoma mammario riportati nel 2015. Diversi studi, condotti in modo indipendente, hanno prodotto risultati con ricadute direttamente tangibili per le pazienti. Forse i porcospini, ogni tanto, ritrovano la voglia di danzare.
Nello sviluppo delle strategie terapeutiche antitumorali, è più popolare aggiungere che togliere. La diretta conseguenza è una escalation nella prescrizione dei farmaci con un incremento esponenziale dei costi. La ricerca focalizzata sulla rimozione di determinati agenti potenzialmente tossici da schemi terapeutici collaudati è, altresì, estremamente rilevante ma di difficile conduzione. Classico esempio in cui l'accademia può e deve intervenire, muovendosi oltre gli interessi dell'industria.
-Tolaney, S. M. et al. N. Engl. J. Med. 372, 134–141 (2015)-
-Francis, P. A. et al. N. Engl. J. Med. 372, 436–446 (2015)-
-Sparano, J. A. et al. N. Engl. J. Med. 373, 2005–2014 (2015)-
La ricerca sul trattamento radiante incontra spesso difficoltà nel ricevere adeguati finanziamenti.
-Whelan, T. J. et al. N. Engl. J. Med. 373, 307–316 (2015)-
-Poortmans, P. M. et al. N. Engl. J. Med. 373, 317–327 (2015)-
Il trattamento della malattia metastatica è l'arena dove vengono messe alla prova le terapie innovative. Non sorprende quindi che lo scenario sia caratterizzato da una prevalenza di studi guidati dall'industria.
-Rugo, H. S. et al. J. Clin. Oncol. http://dx.doi.org/10.1200/jco.2014.59.5298 (2015)-
-Tutt, A. et al. Cancer Res. 75, S3-01 (2015)-
-Finn, R. S. et al. Lancet Oncol. 16, 25–35 (2015)-
-Turner, N. C. et al. N. Engl. J. Med. 373, 209–219 (2015).
Altro ambito di studio con risultati prodotti dalla ricerca accademica è quello del "molecular imaging".
-Gebhart, G. et al. Ann. Oncol. http://dx.doi.org/http://dx.doi.org/10.1093/annonc/mdv577 (2015)-
Esistono ambiti della ricerca medica che difficilmente incontrano l'interesse dell'industria. In queste situazioni, il ruolo dell'accademia è fondamentale e può produrre risultati di grande rilevanza clinica.
Nel 2015, abbiamo avuto una dimostrazione tangibile che la ricerca indipendente sul carcinoma mammario sia stata in grado di fornire importanti risposte a quesiti chiave, con beneficio diretto per le pazienti.