L'overall survival (OS) è un endpoint clinico rilevante e allo stesso tempo dibattuto negli studi sul carcinoma mammario metastatico. E' infatti noto come, grazie alla disponibilità di diversi trattamenti efficaci, la sopravvivenza possa essere influenzata dalle terapie che vengono effettuate nel periodo post-progressione. Tuttavia, quanto di tale informazione è riportato in letteratura?
Raphael J, Verma S. Overall survival (OS) endpoint: an incomplete evaluation of metastatic breast cancer (MBC) treatment outcome. Breast Cancer Res Treat 2015;150:473-8.
Nella valutazione di uno studio clinico sul carcinoma mammario metastatico, occorre considerare che l'OS è influenzata dai trattamenti che vengono effettuati dopo la progressione, specialmente quando esistono diverse terapie efficaci che si traducono in linee multiple di trattamento. Di conseguenza, al fine di identificare differenze significative in OS, gli studi devono avere un sample size ampio e prevedere un periodo di follow-up lungo.
Pertanto, non risentendo dell'effetto dei trattamenti post-progressione, la progression-free survival (PFS) è spesso proposta quale endpoint primario negli studi di fase III in alternativa all'OS.
Altrettanto importante appare la definizione della post-progression survival (PPS) con l'obiettivo di migliorare la comprensione dell'efficacia e del beneficio clinico associati a nuovi agenti antitumorali oggetto di studio.
Con queste premesse, è stata condotta una revisione della letteratura per rispondere alle seguenti domande:
Criteri di eleggibilità per la selezione dei trial da analizzare
Sono stati analizzati 115 lavori che incontravano i criteri di eleggibilità.
Caratteristiche principali
Dati sull'efficacia
Dati sulla post-progressione
Solo pochi studi di fase III nel carcinoma mammario metastatico forniscono dati riguardo alla post-progression survival e correlano tale informazione con l'overall survival.
Nell'interpretazione dei risultati di uno studio clinico è stato sempre chiaro il valore di definire la popolazione in studio riguardo al PRE (pregresso) in termini di trattamenti ricevuti e dell'esito degli stessi (per es. disease free-interval quale predittore di beneficio al trattamento di prima linea).
Peccato che nelle ultime due decadi gli studi abbiano dimenticato il POST, trascurando l'importanza delle terapie effettuate dopo la progressione e dei relativi esiti.
Non ci resta che invocare buoni propositi per il futuro. Occorre guardare al PRE e al POST con pari dignità.