L’efficacia e la sicurezza della combinazione di palbociclib, un inibitore delle chinasi ciclino-dipendenti (CDK) 4/6, fulvestrant e goserelin sono state valutate in pazienti premenopausali con diagnosi di carcinoma mammario avanzato progredito dopo terapia endocrina.
I risultati sono buoni e consentono di posporre il ricorso alla chemioterapia.
Loibl S, et al. Oncologist. 2017;22:1028-1038.
Il PALOMA-3 è uno studio randomizzato di fase III che ha analizzato il ruolo di palbociclib +
fulvestrant (± goserelin) verso la stessa terapia endocrina associata a placebo in donne con carcinoma mammario HR+ in progressione dopo trattamento antiormonale.
Una linea di chemioterapia per la malattia avanzata era concessa.
Lo studio includeva sia pazienti in pre- che in post-menopausa.
La randomizzazione (2:1) prevedeva l’assegnazione a uno dei seguenti bracci di terapia:
Lo studio ha arruolato in totale 521 pazienti, di cui 108 in pre- e 413 in post-menopausa, dimostrando un vantaggio significativo in termini di progression free survival (PFS) con l’aggiunta del palbociclib (PFS mediana: 9.5 verso 4.6 mesi, HR 0.46, 95%IC 0.36-0.59)
L’analisi oggetto dello studio pubblicato su The Oncologist si è focalizzata sul sottogruppo di donne in premenopausa che non incontravano i seguenti criteri:
Fra le donne in premenopausa, l’età media era di 45 anni e 83/108 (80%) pazienti avevano un’età ≤ 50 anni.
La PFS mediana nel gruppo premenopausale è stata di 9.5 mesi con palbociclib (n=72) verso 5.6 mesi con placebo (n=36) (HR 0.50, 95%IC: 0.29–0.87), e consistente con il vantaggio osservato fra le pazienti in postmenopausa.
L’aggiunta di palbociclib ha portato a un incremento nel tasso di risposte obiettive (25% vs. 11.1%; odds ratio 3.06, 95%IC 0.82-13.38, p=0.057) e nel clinical benefit rate (69.4% vs. 44.4%; 95%IC 1.15-7.34, p = 0.011).
Il tempo mediano al primo trattamento chemioterapico, rispetto alla data di randomizzazione, è stato 120 giorni (range 37-354) nel gruppo palbociclib e di 74.5 giorni (range 53-240) nel gruppo placebo.
Degna di nota l’osservazione di concentrazioni ormonali (FSH, LH, estradiolo) simili tra i bracci di trattamento, a conferma di un’adeguata soppressione della funzione ovarica.
Inoltre, non sono state osservate interazioni farmaco-farmaco.
Primo studio registrativo a includere un’ampia coorte di donne in premenopausa, Il PALOMA-3 fa centro nel dimostrare un beneficio dalla combinazione di palbociclib e fulvestrant, insieme alla soppressione della funzione ovarica con goserelin, nel trattamento del carcinoma mammario avanzato endocrino-resistente.
L’aggiunta del palbociclib al trattamento endocrino si traduce in un incremento della progression-free survival e del tasso di risposta obiettiva senza interferire con l’effetto dell’analogo LHRH.
L’efficacia e il profilo di tossicità favorevole supportano l’impiego della combinazione “inibitore di CDK 4/6 e fulvestrant” e consentono di ritardare il ricorso alla chemioterapia.