T-DM1 e pertuzumab, due perle di terapia anti-HER2, erano promessi sposi nel trattamento di prima linea del carcinoma mammario HER2-positivo. Certi matrimoni, però, non possono essere celebrati.
Perez EA, et al. Trastuzumab Emtansine With or Without Pertuzumab Versus Trastuzumab Plus Taxane for Human Epidermal Growth Factor Receptor 2-Positive, Advanced Breast Cancer: Primary Results From the Phase III MARIANNE Study. J Clin Oncol 2017;35:141-148.
Trastuzumab e pertuzumab sono anticorpi monoclonali anti-HER2. T-DM1 è un coniugato anticorpo-farmaco che combina le proprietà del trastuzumab con l'attività citotossica del DM1 (emtansina).
Il T-DM1 ha dimostrato efficacia e sicurezza incoraggianti in uno studio di fase II condotto su pazienti con carcinoma mammario HER2-positivo metastatico non precedentemente trattate. Inoltre, la combinazione di T-DM1 e pertuzumab ha mostrato attività sinergica in modelli di colture cellulari e un sicurezza accettabile in uno studio di fase Ib e di fase II.
Il MARIANNE è uno studio di fase III che ha arruolato 1095 pazienti con carcinoma mammario HER2-positivo in stadio avanzato, non precedentemente trattate per la malattia avanzata.
Quesito principale dello studio: Nel trattamento di prima linea del carcinoma mammario metastatico HER2-positivo, i regimi contenenti T-DM1 sono migliori (superiori) o almeno non inferiori alla terapia a base di trastuzumab e taxani?
Randomizzazione (1:1:1):
Endpoint primario: progression-free survival (PFS), valutazione indipendente.
T-DM1 e T-DM1 + pertuzumab si sono rivelati non inferiori in termini di PFS confrontati con trastuzumab + taxano. Nessun braccio sperimentale ha mostrato superiorità in termini di PFS rispetto al braccio di controllo.
Gli eventi avversi di grado ≥ 3 sono stati numericamente più frequenti nel braccio di controllo (54.1%) rispetto al braccio con T-DM1 (45.4%) e al braccio con T-DM1 + pertuzumab (46.2%). Un numero minore di pazienti ha interrotto il trattamento per tossicità nei bracci con T-DM1 e, negli stessi bracci, la qualità di vita si è mantenuta più a lungo.
Sulla base delle indicazioni ricevute dallo studio MARIANNE, i bravi suggeriscono che il matrimonio tra T-DM1 e pertuzumab non s'ha da fare.
Infatti, nel contesto clinico del trattamento di prima linea del carcinoma mammario HER2-positivo, lo studio MARIANNE non ha evidenziato alcun vantaggio in termini di PFS impiegando regimi contenenti T-DM1 rispetto al trattamento con trastuzumab e taxani.
Per di più, lo studio è fuori contesto perchè non confronta tali regimi con l'attuale standard in prima linea (combinazione di trastuzumab/pertuzumab/taxani).
Spunti di riflessione utili derivano dalle possibili speculazioni per motivare la mancata dimostrazione di superiorità con i regimi a base di T-DM1.
Quali fattori possono spiegare il mancato guadagno in PFS con i regimi contenenti T-DM1 rispetto al trattamento con trastuzumab/taxano?
Conferma confortante è il profilo di tossicità del T-DM1.