Nella sindrome ereditaria che espone a rischio di sviluppare un carcinoma mammario, ovarico o entrambi, la mastectomia bilaterale e la salpingo-ooforectomia sono opzioni di riconosciuta efficacia profilattica. Per i soggetti sani appartenti a famiglie con sindrome ereditaria documentata, la valutazione del rischio in funzione dell'età, la stima della prevenzione ottenuta con la chirurgia e la conoscenza delle strategie profilattiche alternative sono determinanti essenziali che intervengono nel processo decisionale su base individuale.
Hartmann LC, Lindor NM. The Role of Risk-Reducing Surgery in Hereditary Breast and Ovarian Cancer. N Engl J Med 2016;374:454-68.
Una revisione della letteratura fa il punto sul ruolo della chirurgia profilattica nel ridurre il rischio di carcinoma mammario e ovarico su base eredofamiliare.
Fra i soggetti BRCA1 carrier, il rischio cumulativo medio di sviluppare un carcinoma mammario entro gli 80 anni è del 67% e quello di sviluppare un carcinoma ovarico (includendo anche tube e peritoneo) è del 45%. Fra i BRCA2 carrier, le percentuali di rischio sono rispettivamente del 66% e del 12%. Dopo una prima diagnosi di carcinoma mammario, i soggetti con mutazione di BRCA1 o di BRCA2 hanno anche un rischio non trascurabile di sviluppare un carcinoma mammario controlaterale.
I tipi di carcinoma mammario che si verificano nei BRCA1 carrier differiscono in modo sostanziale da quelli che originano nei portatori di mutazione BRCA2. Infatti, >75% dei tumori mammari diagnosticati nei soggetti con mutazione BRCA1 sono ER/PgR-negativi, G3, HER2 negativi ("triple negative"). Viceversa, i tumori diagnosticati nei BRCA2 carrier sono più simili a quelli osservati nella popolazione generale (3/4 ER-positivi e solo il 15% triple-negative).
Il carcinoma ovarico tipicamente si verifica più precocente e con maggiore frequenza fra i BRCA1 carrier rispetto ai BRCA2 carrier. La forma predominante, indipendentemente dal tipo di mutazione genetica è quella sierosa. La stima del rischio deve essere applicata all'età in cui viene effettuato il counselling genetico. Di seguito due esempi esplicativi:
La chirurgia profilattica mammaria e la salpingo-ooforectomia riducono il rischio di carcinoma mammario e ovarico in soggetti con mutazione BRCA senza una precedente diagnosi di tumore.
Mastectomia bilaterale profilattica
Posizione NCCN (National Comprehensive Cancer Network):
Posizione USPSTF (U.S. Preventive Services Task Force):
Posizione NICE (National Institute for Health and Care Excellence; United Kingdom):
Commenti sulla procedura:
Principali complicanze della mastectomia profilattica:
Salpingo-Ooforectomia bilaterale
Posizione NCCN:
Posizione USPSTF:
Commenti sulla procedura:
La chirurgia profilattica (mastectomia bilaterale/salpingo-ooforectomia bilaterale) in soggetti con mutazioni genetiche documentate (per lo più BRCA 1/2 carrier) riduce la probabilità di ammalarsi di carcinoma mammario e ovarico.
Il counselling genetico e la definizione del rischio sono elementi imprescindibili del processo decisionale riguardo alle strategie di profilassi.
Il rischio è funzione della mutazione documentata e dell'età alla quale viene effettuata la valutazione del rischio stesso.