Dopo lo studio SOUND, arriva l’INSEMA a rinforzare la messa in discussione della biopsia del linfonodo sentinella nel carcinoma mammario in fase iniziale. Obiettivo di entrambi gli studi è l’eliminazione di questa procedura, garantendo gli stessi risultati oncologici e minimizzando le potenziali complicanze chirurgiche. Un passo avanti verso una forma di de-escalation chirurgica destinata a modificare la pratica clinica.
Reimer T, et al. Axillary Surgery in Breast Cancer - Primary Results of the INSEMA Trial. N Engl J Med 2024; Epub ahead of print.
L’interrogativo su quanto la stadiazione chirurgica ascellare sia essenziale nella gestione del carcinoma mammario in fase iniziale ha portato al disegno dello studio INSEMA, con disegno simile a quello dello studio SOUND, coordinato dal nostro Oreste Gentilini.
L'obiettivo era determinare se l’omissione della biopsia del linfonodo sentinella possa preservare la sopravvivenza libera da malattia invasiva, evitando le complicanze associate alla chirurgia. Una domanda che promette di ridefinire le strategie terapeutiche.
Disegno dello studio INSEMA
Prospettico, randomizzato, di non inferiorità. Condotto in 142 centri in Germania e 9 in Austria. Focus su pazienti con carcinoma mammario clinicamente T1-T2 (≤5 cm) e cN0 (clinicamente negativi per metastasi linfonodali).
Criteri di inclusione:
Randomizzazione:
Trattamento:
Endpoint primario:
Analisi statistica:
Sopravvivenza libera da malattia invasiva a 5 anni:
Sicurezza
Eventi primari totali: 10.3% nel gruppo omissione contro 10.9% nel gruppo chirurgia.
Lo studio INSEMA dimostra la non inferiorità dell’omissione della biopsia del linfonodo sentinella rispetto alla chirurgia tradizionale in pazienti selezionate con carcinoma mammario cN0. Punti di forza includono:
Tuttavia, va notato che i risultati si applicano a pazienti a basso rischio (età ≥ 50 anni, HR+/HER2-, tumori G1-G2 ≤ 2 cm). Viceversa, i dati sono meno robusti per tumori T2 o G3.
SOUND vs INSEMA: Cosa Abbiamo Imparato?
Entrambi gli studi confermano la possibilità di omettere la biopsia del linfonodo sentinella in pazienti selezionate. Tuttavia, le evidenze sono solide solo per:
L’attenzione rigorosa ai dettagli metodologici rende entrambi gli studi fondamentali per guidare l’evoluzione della chirurgia ascellare nel carcinoma mammario.