Valutare in modo accurato il rischio di carcinoma mammario può guidare le strategie di prevenzione. La rilevazione della densità ghiandolare allo screening mammografico aggiunge utili informazioni nel predire il rischio.
Brentnall AR,et al. Long-term Accuracy of Breast Cancer Risk Assessment Combining Classic Risk Factors and Breast Density. JAMA Oncol 2018;4(9):e180174.
Disegno: Studio di coorte che ha coinvolto donne senza storia di carcinoma mammario, di età compresa tra 40 e 73 anni, sottoposte a screening mammografico tra il 1996 e il 2013.
Attraverso un questionario, sono state ricavate le informazioni su potenziali fattori di rischio analizzate insieme alla densità mammaria rilevata all’ingresso.
Fattori di rischio analizzati:
Lo studio ha coinvolto più di 130.000 donne (età mediana 50 anni).
In totale sono stati diagnosticati 2699 carcinomi mammari invasivi ad un follow-up mediano di 5.2 anni di follow-up (intervallo interquartile, 2.4-11.1 anni, follow-up massimo, 19 anni; tasso di incidenza annuale [IR] per 1000 donne, 2.9).
Il numero di tumori osservato è risultato vicino al numero atteso (O/E per il modello Tyrer-Cuzick, 1.02 [IC al 95%, 0.98-1.06]; O/E per il modello Tyrer-Cuzick con densità, 0.98 [95% CI, 0,94-1,02]).
Una valutazione accurata del rischio di carcinoma mammario può aiutare a ridurre il carico di malattia e i rischi associati al trattamento.
Inoltre, è possibile ipotizzare una personalizzazione delle raccomandazioni di screening e degli interventi di prevenzione.
Prendendo in considerazione le informazioni riguardo alla densità mammaria rilevata allo screening, è stato possibile individuare un gruppo ad alto rischio per il quale le misure di prevenzione sarebbero maggiormente indicate. Da un totale di >130.000 donne si è arrivati a identificare una coorte a maggior rischio composta da 4645 donne (3.5%) e sono stati diagnosticati 273 carcinomi mammari (10.1%).