Una metanalisi dei principali studi di terapia neoadiuvante per il carcinoma mammario prova a rispondere a diversi quesiti riguardo al significato clinico (ruolo prognostico) e metodologico (endpoint surrogato) della risposta patologica completa.
Cortazar P, et al. Pathological complete response and long-term clinical benefit in breast cancer: the CTNeoBC pooled analysis. Lancet 2014 [Epub ahead of print]
La risposta patologica completa (pCR) è stata proposta come endpoint surrogato per predire l'outcome in termini di disease-free survival (DFS), event-free survival (EFS), e overall survival (OS) dopo terapia neoadiuvante per carcinoma mammario.
Al fine di verificare il ruolo della pCR, una metanalisi promossa dall'FDA ha analizzato 12 trial di terapia neoadiuvante che incontravano i seguenti criteri di eleggibilità: almeno 200 pazienti trattate; disponibilità di informazioni riguardo a pCR, EFS e OS; follow-up mediano di almeno 3 anni.
Tra gli obiettivi della metanalisi:
1. Stabilire l'associazione tra pCR e outcome (EFS, OS);
2. Stabilire la definizione di pCR che correla con la prognosi migliore. Le definizioni analizzate comprendevano:
a) ypT0 ypN0 (assenza di tumore in situ o invasivo su mammella e linfonodi)
b) ypT0/is ypN0 (assenza di tumore invasivo su mammella e linfonodi)
c) ypT0/is (assenza di tumore in situ o invasivo su mammella)
3. Identificare i sottotipi tumorali in cui la pCR correla meglio con l'outcome;
4. Valutare se l'incremento di frequenza di pCR, in accordo a quanto osservato con le diverse modalità di trattamento, predice un miglioramento dell'outcome (EFS e OS).
L'analisi è stata condotta su 12 trial per un totale di 11955 pazienti. L'eradicazione del tumore da mammella e linfonodi (ypT0 ypN0 o ypT0/is ypN0) è risultata maggiormente associata con l'EFS (ypT0 ypN0: HR 0.44, 95% IC 0.39–0.51; ypT0/is ypN0: HR 0.48, 0.43–0.54) e con l'OS (HR 0.36, 0.30–0.44; HR 0.36, 0.31–0.42) rispetto alla sola eradicazione a livello mammario (ypT0/is; EFS: HR 0.60, 95% IC 0.55–0.66; OS 0.51, 0.45–0.58). La definizione di pCR "ypT0/is ypN0" è stata pertanto utilizzata per le analisi successive. L'associazione tra pCR e outcome a lungo termine è risultata maggiore nel sottogruppo "triple negative" (EFS: HR 0.24, 95% IC 0.18–0.33; OS: 0.16, 0.11–0.25) e nei tumori HER2-positivi e recettori ormonali-negativi trattati con trastuzumab (EFS: 0.15, 0.09–0.27; OS: 0.08, 0.03, 0.22).
Quando l'analisi è stata condotta a livello di trial, una scarsa associazione è stata evidenziata tra pCR ed EFS (R=0.03, 95% IC 0.00–0.25) e tra pCR e OS (R=0.24, 0.00–0.70).
Il raggiungimento di una risposta patologica completa dopo terapia neoadiuvante per carcinoma mammario si traduce in una prognosi migliore come dimostrato dall'associazione tra pCR e misure di outcome osservata a livello individuale. Tuttavia, l'associazione tra pCR e prognosi è risultata modesta quando l'analisi è stata condotta a livello di trial. Pertanto, non è stato formalmente possibile dimostrare il ruolo di endpoint surrogato per la pCR.