Il sottogruppo luminale di carcinoma mammario si caratterizza per un rischio di recidiva che si mantiene nel tempo. Al fine di identificare quali pazienti possano beneficiare di un’estensione del trattamento antiormonale, la stima del rischio di recidiva tardiva assume implicazioni importanti.
Il CTS5, uno strumento prognostico basato su fattori clinico-patologici, si rivela particolarmente utile allo scopo.
Dowsett M, et al. Integration of Clinical Variables for the Prediction of Late Distant Recurrence in Patients With Estrogen Receptor-Positive Breast Cancer Treated With 5 Years of Endocrine Therapy: CTS5. J Clin Oncol 2018 [Epub ahead of print]
La stima del rischio di recidiva tardiva a distanza ha implicazioni rilevanti nella gestione clinica di pazienti con diagnosi di carcinoma mammario con recettori ormonali positivi che hanno ricevuto una terapia adiuvante antiormonale per 5 anni.
Allo scopo, è stato messo a punto uno strumento clinico-patologico definito CTS5 (Clinical Treatment Score post–5 years) utilizzando il data set (N = 4.735) dello studio ATAC (Arimidex, Tamoxifen, Alone or in Combination). Tale score prognostico del rischio di recidiva a distanza dopo 5 anni di terapia adiuvante antiormonale è stato validato analizzando il data set (N = 6711) dello studio BIG 1-98.
Il modello di CTS5 ha incluso le seguenti variabili: età (variabile continua), dimensioni tumorali (variabile continua), dimensioni tumorali al quadrato, stato linfonodale (5 gruppi: 0, negativo; 1, un linfonodo positivo; 2, da due a 3 linfonodi positivi; 3, da quattro a nove linfonodi positivi; e 4, > nove linfonodi positivi), grado istologico (3 gruppi: 1, basso; 2, intermedio; 3, alto).
Lo score viene così ottenuto:
CTS5 = 0.471 x stato linfonodale + 0.980 x (0.164 x dimensioni tumorali - 0.003 x dimensioni tumorali al quadrato + 0.312 x grado istologico + 0.03 x età)
I cutoff dello score del CTS5 che nello studio ATAC hanno separato le popolazioni a rischio basso, intermedio e alto sono 4.35 e 5.02, rispettivamente.
Endpoint primario: tempo alla recidiva a distanza tardiva, 5 anni dopo la conclusione del trattamento adiuvante antiormonale.
La performance prognostica del CTS5 è stata analizzata mediante modelli di regressione di Cox.
Nello studio ATAC, il CTS5 ha predetto in modo significativo il rischio di recidiva tardiva a distanza (hazard ratio, 2.47; 95% CI, 2.24-2.73; P<0.001).
La coorte di validazione del BIG 1-98 (hazard ratio, 2.07; 95% CI, 1.88-2.28; P <0.001) ha confermato il ruolo prognostico di CTS5.
La stratificazione del rischio, definita sul data set ATAC, ha identificato le categorie di rischio di recidiva tardiva (anni 5-10) nel seguente modo:
In accordo a tali categorie, il 43% della coorte di validazione è rientrata nel rischio basso con un tasso di recidiva a distanza del 3.6% (95% CI, 2.7%-4.9%) negli anni da 5 a 10.
La stessa analisi ha evidenziato un rischio basso
Uno score CTS5 finale per impiego futuro è stato quindi definito unificando i dati di entrambi gli studi (ATAC e BIG 1.98)
Nuovi cutoff derivati dal modello finale:
Il CTS5 è uno strumento prognostico che si ricava attraverso una formula includente informazioni su età della paziente, stato linfonodale, grado tumorale, dimensioni tumorali.
In pazienti con carcinoma mammario luminale trattate con 5 anni di terapia adiuvante antiormonale, il CTS5 è efficace nel predire il rischio di recidiva a distanza tardiva (negli anni 5-10).
Attraverso il CTS5, è possibile identificare le pazienti che, negli anni da 5 a 10, hanno un rischio <1% per anno e per le quali l’approccio “extended” di terapia antiormonale è verosimilmente di valore limitato.
Sviluppi futuri: