Il beneficio delle analisi farmacogenetiche prima di iniziare una terapia farmacologica è ben documentato per diverse combinazioni di singoli geni e farmaci. Tuttavia, mancava ancora uno studio che esaminasse in modo rigoroso l’utilità clinica di una strategia di genotipizzazione preventiva con l’impiego di un pannello farmacogenetico. Lo studio, tutto europeo, è arrivato e ha guadagnato meritatamente la vetrina di Lancet.
Il progetto, intitolato PREPARE (PREemptive Pharmacogenomic testing for Preventing Adverse drug Reactions), è stato finanziato dal programma Horizon 2020 e, per l’Italia, ha visto la partecipazione dell’IRCCS Centro di Riferimento Oncologico di Aviano.
Swen JJ, et al. A 12-gene pharmacogenetic panel to prevent adverse drug reactions: an open-label, multicentre, controlled, cluster-randomised crossover implementation study. Lancet 2023;401(10374):347-356.
Il più vasto studio clinico prospettico di farmacogenetica mai realizzato per la prevenzione delle reazioni avverse dimostra come Il trattamento guidato dal genotipo utilizzando un pannello farmacogenetico di 12 geni sia in grado di ridurre del 30% l'incidenza di reazioni avverse clinicamente rilevanti.
La genotipizzazione consente di individuare caratteristiche geniche costitutive specifiche per ciascuna persona, e quindi per ciascun paziente, a cui può corrispondere un rischio specifico di sperimentare effetti collaterali.
La strategia di prevenzione della tossicità attraverso l’impiego di un pannello multigenico è risultata fattibile in diverse organizzazioni e contesti del sistema sanitario europeo.
I risultati dello studio fanno intravvedere scenari molto interessanti in cui, grazie all'implementazione su larga scala della farmacogenetica, la terapia farmacologica potrebbe diventare sempre più sicura.