“You are my destiny…You are my dream come true...”
Non saranno sfuggite ai nostalgici le parole del pezzo di Paul Anka (1957). Solo un pretesto per parlare di un nuovo protagonista della terapia anti-HER2 del carcinoma mammario: il trastuzumab deruxtecan.
Grande favorito tra le “nuove proposte” si presenta agli spettatori con il suo inedito: lo studio Destiny-Breast01.
Modi S, et al. Trastuzumab Deruxtecan in Previously Treated HER2-Positive Breast Cancer. N Engl J Med 2019 [Epub ahead of print]
Trastuzumab deruxtecan (DS-8201) è un immunoconiugato composto da un anticorpo anti-HER2 legato mediante un linker ad un agente citotossico appartenente alla classe degli inibitori della topoisomerasi I. Già in uno studio di fase I condotto in pazienti con carcinoma mammario avanzato HER2-positivo era stata notata una durata mediana della risposta pari a 20.7 mesi.
Ne è seguito uno studio di fase II a singolo braccio, open-label, in cui il trastuzumab deruxtecan è stato testato in pazienti con carcinoma mammario HER2-positivo metastatico pre-trattate con T-DM1. La prima parte dello studio ha valutato 3 dosi differenti di trastuzumab deruxtecan al fine di individuare la dose raccomandata; nella seconda parte, sono state valutate efficacia e sicurezza della dose raccomandata.
Endpoint primario: risposta obiettiva in accordo alla revisione indipendente centralizzata.
Endpoint secondari: disease control rate, clinical-benefit rate, durata della risposta, progression-free survival, sicurezza.
Complessivamente, 184 pazienti sottoposte in precedenza a una mediana di 6 cicli di trattamento hanno ricevuto la dose raccomandata trastuzumab deruxtecan (5.4 mg/kg).
Attività: Nell’analisi intention-to-treat, una risposta obiettiva è stata riportata in 112 pazienti
(60.9%; 95% IC 53.4-68.0). La durata mediana del follow-up è stata 11.1 mesi (range, 0.7-19.9), la durata mediana della risposta 14.8 mesi (95% IC, 13.8-16.9), e la durata mediana di progression-free survival 16.4 mesi (95% IC, 12.7-non raggiunta).
Profilo di sicurezza: Gli eventi avversi di grado ≥3 più frequenti sono stati la neutropenia (20.7%), l’anemia (8.7%) e la nausea (7.6%).
Di nota, l’osservazione di una tossicità polmonare (insterstiziopatia) nel 13.6% delle pazienti (grado 1 o 2, 10.9%; grado 3 o 4, 0.5%; grado 5, 2.2%).
In pazienti ampiamente pretrattate per carcinoma mammario HER2-positivo metastatico, il trattamento con trastuzumab deruxtecan ha mostrato un’attività antitumorale promettente e di lunga durata.
Complessivamente il trattamento è stato ben tollerato. Tuttavia, è stata riportata una tossicità polmonare (interstiziopatia) non trascurabile che richiede attenzione durante il trattamento per l’individuazione precoce e l’eventuale avvio di un trattamento specifico (riduzione di dose o interruzione, terapia steroidea, supporto). Febbre, tosse, dispnea sono sintomi che meritano un approfondimento con TC ad alta risoluzione, valutazione pneumologica, prove di funzionalità respirazione, saturazione di ossigeno.
Il DESTINY-Breast01 è il primo di una serie di studi dedicati ai diversi scenari di malattia. I presupposti generano ottimismo. Per di più, segnali provenienti da un altro studio suggeriscono una potenziale attività anche nelle forme cosiddette HER2-low (score 1+ o 2+ all’immunoistochimica per HER2), dove è stato osservato un tasso di risposta del 44%.