Anno dopo anno si susseguono le evidenze scientifiche che indicano come poco utili le supplementazioni di vitamine o altri integratori nella prevenzione del tumore. Ora, due pubblicazioni simultanee fanno riflettere. Anzi, decidere.
In ambienti complessi come i Centri di oncologia medica, la semplificazione dei processi assume un significato cruciale per la gestione dei trattamenti. L’attenzione posta ai protocolli e alla loro implementazione nel sistema ha lo scopo principale di ridurre la naturale complessità della prescrizione e di semplificare il processo di somministrazione. Diversi studi hanno dimostrato che l'uso di ...
Uno studio randomizzato condotto nei pazienti con tumore del rene metastatico, chiuso prematuramente per difficoltà di arruolamento, ha confrontato la nefrectomia citoriduttiva immediata con l’intervento ritardato. I risultati? Interlocutori.
Un significativo passo avanti in una patologia a prognosi molto severa. Il trattamento postoperatorio con FOLFIRINOX incrementa (e di molto) la possibilità di guarigione. Anche l'adenocarcinoma pancreatico, da oggi, fa un po' meno paura.
Uno studio spagnolo ribadisce l’opportunità offerta dall’analisi del DNA tumorale circolante nei tumori del polmone in cui il tessuto tumorale sia insufficiente per le analisi molecolari: spesso è possibile identificare alterazioni molecolari e ottimizzare la scelta del trattamento.
Di norma, la diagnosi di adenocarcinoma pancreatico avanzato in pazienti con scadute consizioni generali tende a fare scegliere per la sola terapia di supporto. Ma proprio sempre?
Pazienti con carcinoma mammario HER2-positivo che presentano un residuo di malattia dopo terapia preoperatoria con agenti anti-HER2 (prevalentemente trastuzumab) e chemioterapia hanno una prognosi meno favorevole rispetto a coloro che ottengono una risposta patologica completa (pCR). Con gli attuali regimi, il raggiungimento di una pCR si verifica nel 40%-60% dei pazienti e, fino ad oggi, non si ...