Gli strumenti di intelligenza artificiale possono aiutare a identificare i pazienti eleggibili per gli studi clinici aperti, e questo rappresenta un’opportunità sia per i pazienti che per gli studi stessi. Ma quanto sono efficienti i sistemi digitali? Una revisione sistematica condotta da colleghi canadesi fa il punto sull’argomento.
Si assiste a un declino fisico precoce nelle donne che hanno avuto una diagnosi oncologica - secondo uno studio nordamericano condotto su 9.000 pazienti e 45.000 donne sane della stessa fascia di età.
Varianti genetiche rare nella linea germinale sono associate con un aumentato rischio di carcinoma mammario. Tuttavia, non è chiaramente definita la loro associazione con i diversi sottotipi, il che sarebbe molto utile per fornire indicazioni su quali pannelli genici testare e per affinare la stima del rischio.
Una revisione sistematica e metanalisi degli studi disponibili prova a fare il punto sull’efficacia dell’immunoterapia come trattamento adiuvante dei pazienti operati per tumore del rene. Uno studio positivo, gli altri negativi. Risultato complessivo negativo, con sottogruppi interessanti. Insomma, sistemare il puzzle è complicato…
Molecola di sviluppo recente, con i primi dati clinici presentati nel 2022 è ora in vetta alla classifica editoriale con un fase II pubblicato sul N Engl J Med. L'inibitore irreversibile di FGFR produce un alto tasso di risposte durature che impattano favorevolmente su PFS e OS di pazienti con colangiocarcinoma FGFR-positivo (fusione o riarrangiamento).
Più del 10% delle pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-positivo sviluppa una metastasi isolata al sistema nervoso centrale (SNC) come prima sede di progressione in corso di trattamento di prima linea con doppio blocco anti-HER2 (pertuzumab e trastuzumab). Tuttavia, ad oggi, si dispone di pochi dati per indirizzare il clinico verso la migliore strategia terapeutica. Il gruppo francese ...
Molto promettenti, ma da considerare preliminari, i risultati di uno strumento di intelligenza artificiale che predice il rischio di tumore del polmone sulla base delle sole immagini di una singola TC a basse dosi. L’utilità di questi strumenti sarà da interpretare nel contesto dell’implementazione dello screening per il tumore del polmone nella pratica clinica.