Il Lung Cancer Mutation Consortium, collaborazione tra 14 centri statunitensi, puntava alla caratterizzazione molecolare "multiplex" degli adenocarcinomi polmonari, per poi impiegare un trattamento target (nella pratica clinica o in sperimentazione) se disponibile. Pubblicati su JAMA i risultati.
Recenti linee guida suggeriscono (Schmoll J, Ann Oncol 2012) o raccomandano (Chan K, Clin Oncol 2012) di programmare una PET nella valutazione preoperatoria dei pazienti con metastasi epatiche da CRC. Ma in quanti casi i risultati dell'indagine metabolica modificano la strategia operatoria?
Una nuova visione della tossicità. Dallo studio dei polimorfismi delle pathways metaboliche ad un'analisi più estesa, che correli varianti geniche germline ed effetti collaterali in ampie coorti di pazienti. Dall'Università di Oxford un neologismo degno del miglior Franco Battiato.
Pubblicati in extenso i risultati dello studio giapponese DELTA, che confrontava docetaxel ed erlotinib in pazienti pretrattati con platino, non selezionati per lo stato mutazionale di EGFR. La pubblicazione di JCO presenta anche i dati nel sottogruppo di pazienti EGFR-wild type.
Due studi sul carcinoma vescicale presentati in tandem sul Journal of Clinical Oncology ripropongono lo schema MVAC, ora in versione dose-dense o accelerata, prima dell'intervento di chirurgia urologica. L'editoriale e' affidato a Cora Sternberg. Poteva essere altrimenti?
Lo studio randomizzato di fase III, denominato AURELIA, ha evidenziato un raddoppiamento della progression-free survival con l'aggiunta del bevacizumab alla chemioterapia in pazienti con carcinoma ovarico platino-resistente.