Lo studio SOLAR-1 analizza il ruolo di alpelisib, un inibitore selettivo della subunità α di PI3K, in combinazione con il fulvestrant nel trattamento di pazienti con carcinoma mammario luminale in stadio avanzato.
La chemioterapia pre-operatoria è uno standard nel tumore della vescica, in quanto comporta un miglioramento della sopravvivenza. La prognosi migliora non solo quando il trattamento provoca la risposta patologica completa, ma anche quando le dimensioni del tumore si riducono.
In questo numero: Matei D, et al. Adjuvant Chemotherapy plus Radiation for Locally Advanced Endometrial Cancer. N Engl J Med. 2019;380:2317-2326. Abstract
Uno degli aspetti più difficili della gestione dei pazienti in trattamento immunoterapico è la decisione di riprendere o meno la terapia dopo un evento avverso immuno-relato. Un’analisi francese suggerisce la fattibilità della ripresa, ma la cautela è d’obbligo
Il trial randomizzato POLO testa il mantenimento con olaparib dopo chemioterapia sistemica nei pazienti con adenocarcinoma del pancreas BRCA mutato. Presentazione in plenaria all'ASCO 2019 e simultanea pubblicazione sul N Engl J Med. Davvero nemmeno una perplessità?