Autori danesi confrontano retrospettivamente l’outcome dei pazienti con NSCLC trattati in adiuvante con vinorelbina orale rispetto allo stesso farmaco endovena, in entrambi i casi insieme al cisplatino endovena. Le loro conclusioni sono favorevoli ma… la qualità dello studio è debole!
Da un paese di tradizione antica, un’arma nuova e luccicante. Dopo la presentazione dei dati in un late-breaking abstract all’ASCO 2014, da stamattina disponibile la pubblicazione per esteso dello studio. TAS-102, un moderno analogo nucleosidico per pazienti con carcinoma colorettale refrattari. Efficace come una spada di Hattori Hanzō.
Le artralgie da inibitori dell'aromatasi possono condizionare la qualità di vita di donne con carcinoma mammario in trattamento antiormonale adiuvante. E' possibile alleviare la sintomatologia muscolo-scheletrica con l'ausilio degli Omega-3?
Il New England Journal of Medicine pubblica, contemporaneamente, i dati di due nuovi inibitori “di terza generazione” dell’Epidermal Growth Factor receptor: AZD9291 e rociletinib. Grande attività in pazienti pretrattati e tossicità diversa dai “vecchi” inibitori.
Oltre 3.000 pazienti screenati, per valutare quale sia il ruolo delle mutazioni di BRAF, KRAS e NRAS nel predire l'outcome dopo la resezione di metastasi epatiche da CRC. Che la mano esperta del chirurgo debba essere guidata anche dalla biologia molecolare? Il triangolo Pisa-Udine-Padova di nuovo al lavoro, con un contributo di Los Angeles.
Quando il New England Journal of Medicine apre le porte a uno studio di fase II non è mai per caso. Questa volta la spiegazione arriva dai risultati molto promettenti ottenuti impiegando la combinazione "ipilimumab/nivolumab" per il trattamento di I linea del melanoma avanzato.
In assenza di studi randomizzati che documentino l’efficacia della prosecuzione dell’inibitore di EGFR oltre la progressione RECIST nei pazienti con NSCLC avanzato e mutazione di EGFR, dati retrospettivi confermano la fattibilità di tale strategia…