Fino a qualche anno fa l'unico atlante a cui pensavano i medici era quello di anatomia.. oggi il progetto Cancer Genome Atlas ci descrive le alterazioni molecolari dei tumori, rivelandone l'eterogeneità e aprendo nuovi scenari terapeutici.
12. Non è solo il numero delle categorie di Kant, quello dei titani olimpici o quello degli Apostoli. Ma ora anche quello dei sintomi da registrare in un trial clinico che arruola pazienti adulti con neoplasia avanzata e prevede un patients' reported outcome, secondo quanto stabilito dal National Cancer Institute’s Symptom Management and Health-Related Quality of Life Steering Committee.
Un nuovo studio di fase III analizza il ruolo di trebananib in pazienti con recidiva di carcinoma ovarico ed intervallo libero da platino inferiore ai 12 mesi. Meccanismo d'azione peculiare quello del trebananib che, a differenza degli altri agenti antiangiogenici, non interferisce con il pathway del VEGF.
La combinazione di ramucirumab e docetaxel, come terapia di seconda linea, prolunga la sopravvivenza dei pazienti con NSCLC avanzato. Il vantaggio mediano è di circa un mese e mezzo. E' poco? E' sufficiente? Lo studio REVEL stimola la discussione sul "valore" del beneficio...
Stringiamo la mano al malato, poi immediatamente iniziamo a discutere i risultati della mutazione di KRAS testata con Sequenom, il valore predittivo di HER2 o l'estrema sensibiità della PET con colina. Nell'epoca della biologia molecolare, delle target therapies, delle metodiche di imaging che individuano lesioni millimetriche, quale importanza può ancora avere la visita clinica ambulatoriale? ...
Who and what? Chi è candidato a ricevere la chemioterapia? Quale regime proporre? Domande cruciali che sintetizzano la complessità delle decisioni terapeutiche in oncologia. Parliamo di carcinoma mammario, di intento adiuvante e di soggetti "anagraficamente" non più giovani. Quali fattori orientano la scelta? Hyman B. Muss, personalità di riferimento in oncologia geriatrica, descrive i passaggi ...
Oggi non parliamo di uno studio clinico ma di interessanti dati di laboratorio. L'autofagia sembra avere un ruolo importante nella crescita del NSCLC, specialmente nei casi con attivazione di RAS, e bloccarla promette bene. Ne sentiremo parlare in futuro?