Superata la celebrazione a stelle e strisce per la cinquantesima candelina dell'ASCO (1964-2014), andate a guardare i dati di sopravvivenza: i progressi ci sono davvero!
Un'analisi promossa dal gruppo di lavoro AIOM sul follow-up fa il punto sulla letteratura scientifica e suggerisce l'opportunità di progettare studi che apportino nuova linfa riguardo al tema della sorveglianza dopo una diagnosi di carcinoma mammario.
Al momento, il test standard per la determinazione di ALK nei casi di NSCLC avanzato è la FISH. Rispetto alla FISH, l'immunoistochimica avrebbe il vantaggio di essere meno costosa e più veloce da effettuare, e l'analisi pubblicata in questi giorni su JTO conferma che la tecnica è sensibile, specifica ed accurata.
Confronto diretto in terza linea tra i due inibitori di EGFR testati nello studio ASPECCT, un fase 3 randomizzato con obiettivo primario di non inferiorita'. Un pareggio annunciato?
Una survey ha valutato l'accordo tra oncologi nella stima del rischio di recidiva e nelle indicazioni riguardo alla terapia adiuvante a seguito di una diagnosi di carcinoma mammario in stadio precoce. Le stime prognostiche e le decisioni terapeutiche sono state effettuate prima e dopo l'integrazione con le informazioni fornite dalla firma genetica (70-gene signature). Drukker CA, et al. Risk ...
A differenza del NSCLC, in cui negli ultimi anni abbiamo avuto novità terapeutiche rilevanti, la terapia del microcitoma rimane sostanzialmente la stessa da troppo tempo. Uno studio giapponese ha testato in prima linea la combinazione di cisplatino e amrubicina, con risultati negativi.
Nuove proprieta' del metallo che l'uomo usa da piu' tempo. Uno studio preclinico nordamericano dimostra la relazione tra i livelli di rame ed il potere tumorigenico delle mutazioni BRAF. E il salto all'applicazione clinica potrebbe essere breve...