Una mutazione infrequente, su un gene alla moda. Analizzate incidenza della alterazione genica e caratteristiche della malattia, la ricerca recentemente pubblicata indaga il valore prognostico e predittivo della mutazione. L'ultima fatica della inarrestabile scuderia pisana e' servita.
Attraverso l'analisi di una coorte di pazienti con diagnosi di carcinoma mammario metastatico è possibile trarre informazioni utili per l'interpretazione e il disegno di studi clinici su tale patologia. Particolare attenzione alle misure di outcome: overall survival, progression-free survival e survival post-progression.
Uno studio di fase II condotto dal North Central Treatment Group (NCCTG) e pubblicato su Lung Cancer ha testato il saracatinib, inibitore di Src, come terapia di mantenimento nei pazienti con microcitoma esteso. Il risultato è inferiore alle attese.
Uno stent che incorpora semi di Iodio 125. La palliazione meccanica del presidio endoscopico si combina alla radioterapia locale. Il trial randomizzato degli autori cinesi non solo dimostra vantaggio nel controllo della disfagia, ma anche un prolungamento della sopravvivenza.
Uno studio randomizzato dimostra un vantaggio in progression-free survival dall'aggiunta di everolimus alla combinazione vinorelbina-trastuzumab in pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2 positivo resistente al trastuzumab e pretrattato con taxani.
Uno studio di fase II randomizzato condotto in Giappone ha confrontato, in pazienti anziani con NSCLC avanzato, la combinazione di carboplatino e paclitaxel settimanale vs. il docetaxel agente singolo. I risultati? A favore della combinazione.
Superata la celebrazione a stelle e strisce per la cinquantesima candelina dell'ASCO (1964-2014), andate a guardare i dati di sopravvivenza: i progressi ci sono davvero!