Uno studio dimostra che l’impiego di tecniche di machine learning può ottimizzare la stima prognostica nella pratica clinica, e ottimizzare la selezione dei pazienti candidati a cure palliative precoci
Lo studio KEYNOTE-522 ha valutato il ruolo della terapia neoadiuvante/adiuvante con pembrolizumab in aggiunta alla sola chemioterapia neoadiuvante nel trattamento del carcinoma mammario triplo negativo (TNBC) in stadio precoce. L’aggiunta di pembrolizumab alla chemioterapia ha migliorato significativamente il tasso di risposta patologica completa (pCR) e l’event free survival (EFS). Adesso, ...
Nell'esperienza piacentina, un modello integrato ospedale-territorio che sappia decentralizzare parte delle cure sembra impattare favorevolmente sulla qualità di vita, ridurre il travel burden e la tossicità finanziaria, aiutare le decarbonizzazione e aumentare la sensibilità al tema ambientale. Solo effetti positivi, dunque, ma è facilmente applicabile?
La ricerca preclinica ha dimostrato che il recettore degli androgeni (AR) agisce come un soppressore tumorale nel carcinoma mammario ER-positivo/HER2-negativo. Recentemente, i modulatori selettivi del recettore degli androgeni (SARM) hanno riaperto la possibilità di esplorare l'agonismo del recettore degli androgeni nel carcinoma mammario ER-positivo. Enobosarm, un SARM non steroideo, ha ...
L’analisi pubblicata da Lancet Oncology documenta che il numero di soggetti viventi con una pregressa diagnosi di cancro è grande, ed è in aumento. Molti si sono lasciati alle spalle il percorso di malattia e di terapia.
Uno studio internazionale sviluppa un modello avanzato di machine learning in grado di predire il beneficio dall’utilizzo di oxaliplatino in setting adiuvante. Nel prossimo futuro i sistemi di intelligenza artificiale potranno sostituire gli attuali fattori prognostici nella scelta del trattamento?
La resistenza alle terapie mirate alla deficienza nella ricombinazione omologa (HRD) nel carcinoma mammario limita la loro efficacia complessiva. In questo studio vengono analizzati longitudinalmente la risposta alla terapia mirata alla HRD e il ctDNA in pazienti con carcinoma mammario avanzato e mutazione germinale di BRCA (gBRCAm).