Il fallimento di diversi bio-marcatori nel predire il beneficio dai trattamenti antitumorali spesso risiede nel fatto che non sono in grado di cogliere le variazioni dinamiche che avvengono a livello tumorale. Uno studio ha analizzato il valore dei livelli sierici di TK1 quale strumento dinamico per identificare il beneficio da palbociclib. Bagegni N et al. Serum thymidine kinase 1 activity as a ...
Dal momento che i trattamenti adiuvanti espongono il paziente a un rischio di tossicità, è cruciale discutere la dimensione del beneficio mediamente atteso. La scelta di fare terapia non è scontata, e non tutti i pazienti la pensano alla stessa maniera…
Un altro capitolo nella storia dell'interazione tra microflora intestinale e sistema immunitario. Lo studio evidenzia la correlazione tra presenza di Fusobacterium, sviluppo di metastasi epatiche e resistenza al'immunoterapia. E suggerisce di considerare la terapia antibiotica come una nuova frontiera terapeutica per il cancro del colon.
Uno studio analizza il ruolo della biopsia liquida (DNA tumorale circolante) nel predire il rischio di recidiva in pazienti con diagnosi di melanoma in stadio II/III dopo chirurgia radicale.
Osimertinib rappresenta un’eccellente chance terapeutica per i pazienti EGFR mutati in progressione dopo prima linea, con mutazione T790M. Lo studio FLAURA, condotto in prima linea, ne ha ora dimostrato la superiorità rispetto a gefitinib o erlotinib.
Una malattia di natura aggressiva, con limitate possibilità di trattamento al momento della progressione. Il trial EORTC 26101, un importante studio randomizzato, testa il ruolo del bevacizumab in associazione alla chemioterapia.