Una revisione sistematica esamina l’evidenza disponibile in letteratura sul ritorno al lavoro dei pazienti sopravviventi dopo una diagnosi di tumore: l’argomento è cruciale, perché alla guarigione clinica deve corrispondere una “guarigione sociale”.
Un titolo per esperti di briscola, ma il carico (mutazionale) sembra essere una importante caratteristica del tumore nella selezione del paziente candidato a immunoterapia. Indipendentemente dall'espressione di PD-L1.
Un’analisi retrospettiva statunitense rassicura sulla possibilità di impiegare immunoterapia nei pazienti con tumore del polmone affetti da una patologia autoimmune. La tossicità del trattamento non appare tale da raccomandare una controindicazione assoluta… ma occorre buon senso clinico.
Quante sono le possibilità che la malattia ritorni? La domanda del paziente operato di tumore intestinale può avere ora una risposta più precisa, grazie all'integrazione tra lo score immunitario e la classificazione TNM. Con un immediato riverbero nella pratica clinica.
Sebbene siano riconosciute differenze tra i sessi in termini di risposta immunitaria, non è noto se esistano difformità riguardo al beneficio antitumorale da inibitori dei checkpoint immunologici. Una metanalisi ha messo insieme gli studi disponibili per rispondere al quesito.
Una revisione sistematica documenta un’associazione inversa tra il consumo di agrumi (in particolare, pompelmo e succo d’arancia) e il rischio di sviluppare tumori del cavo orale e della faringe… Ogni giorno, anche bevendo una spremuta, si può investire sulla propria salute!
Corposa casistica italiana aggiunge interessanti informazioni di pratica clinica sulla nuova molecola da poco in uso nel nostro Paese. Una nuova opzione per pazienti con malattia colorettale avanzata che stiamo iniziando a conoscere nel quotidiano.