Un trial inglese confronta gefitinib a placebo in pazienti con neoplasia esofagea avanzata in progressione dopo una prima linea di chemioterapia sistemica: nessuna buona notizia, lo standard rimane placebo. Dutton SJ, et al. Gefitinib for oesophageal cancer progressing after chemotherapy (COG): a phase 3, multicentre, double-blind, placebo-controlled randomised trial. Lancet Oncol 2014; June 18, ...
Una metanalisi dei principali studi di terapia neoadiuvante per il carcinoma mammario prova a rispondere a diversi quesiti riguardo al significato clinico (ruolo prognostico) e metodologico (endpoint surrogato) della risposta patologica completa. Cortazar P, et al. Pathological complete response and long-term clinical benefit in breast cancer: the CTNeoBC pooled analysis. Lancet 2014
Pubblicati sul Journal of Clinical Investigation dati del National Cancer Institute che fanno luce sulla resistenza intrinseca ai TKI nei pazienti con NSCLC avanzato EGFR mutato: identificata un'alterazione, e la cosa interessante è che ci sono già i farmaci che la possono bloccare.
Ultimo trial a mancare all'appello sull'utilizzo dei biologici nel trattamento adiuvante del tumore del colon. Dopo i risultati negativi dell'AVANT (Lancet Oncol 2012), del C-08 (J Clin Oncol 2013) e del N0147 (JAMA 2012), la pubblicazione per esteso del PETACC-8 chiude il cerchio. E cala una pietra tombale sugli studi con EGFR-inibitori in setting adiuvante. I giochi, appunto, sono fatti. Taieb ...
L'evidenza a supporto del ruolo di T-DM1 nel trattamento del carcinoma mammario HER2 positivo si arricchisce di un nuovo studio. Nel setting avanzato, l'impiego di T-DM1 si rivela superiore rispetto ad una terapia, prevalentemente l'associazione di chemioterapia e trastuzumab, la cui scelta era affidata alla discrezione del medico. Krop IE, et al. Trastuzumab emtansine versus treatment of ...
Nei pazienti con mutazione di EGFR, la mutazione T790M è comunemente associata alla comparsa di resistenza agli inibitori di tirosino-chinasi di EGFR. Una casistica olandese, con biopsie sequenziali ripetute, descrive la sua incidenza e l'eterogeneità delle caratteristiche tumorali.
Nome troppo rischioso per un trial: BINGO. Lo studio con asse franco-tedesco si propone di testare la combinaione di chemioterapia (gemcitabina e oxaliplatino) con o senza cetuximab (500 mg/mq ogni 2 settimane) in pazienti con neoplasia delle vie biliari avanzata. Risultati negativi: nessun beneficio dall'EGFR inibitore. Malka D, et al. Gemcitabine and oxaliplatin with or without cetuximab in ...