Come il crizotinib, anche il ceritinib si dimostra superiore alla chemioterapia di prima linea nei tumori del polmone ALK+, ma gli studi registrativi spesso non rispondono a rilevanti quesiti clinici, come la miglior sequenza terapeutica e la miglior scelta tra farmaci per la medesima indicazione
Trial ESPAC-4: gemcitabina assieme a capecitabina. Abbiamo davvero un nuovo standard di trattamento adiuvante per i pazienti operati di tumore del pancreas? Si secondo gli autori, Ni secondo gli esperti.
Vari studi nel carcinoma mammario HER2-positivo in stadio precoce hanno mostrato un'associazione tra TILs (tumour-infi ltrating lymphocytes) e sopravvivenza. Tuttavia, tale associazione non è stata dimostrata in modo consistente probabilmente a causa dell'eterogeneità dei trial (per es. non tutte le pazienti erano state trattate con trastuzumab). Inoltre, vari studi hanno mostrato ...
Nei pazienti con tumore del polmone eleggibili per la chemioterapia adiuvante, si dovrebbe iniziare entro un paio di mesi dalla chirurgia. Ma cosa succede se, per vari motivi, si inizia in ritardo? Secondo uno studio retrospettivo americano, varrebbe comunque la pena di farla.
Pubblicati i risultati preliminari dello studio randomizzato NETTER 1, che definisce l'efficacia del Lutezio-177-DOTATATE per pazienti con tumore neuroendocrino midgut avanzato in progressione all'analogo della somatostatina. 3000 nuovi casi/anno in Italia, ma quanti avranno facile accesso alla terapia?
La chemioterapia, a volte, può determinare effetti collaterali bizzarri. Ad esempio, non è infrequente riscontrare la presenza di strie ungueali associate ai diversi cicli di terapia con taxani (una sorta di contatore del trattamento ricevuto). Recentemente, è stato descritto che la capecitabina può causare la perdita delle impronte digitali. Sarà vero? Con quali implicazioni?
I tumori uroteliali sono sicuramente nella lista dei tumori solidi per i quali si prospetta, nella futura pratica clinica, un ruolo dell’immunoterapia. Lo studio KEYNOTE 012 di pembrolizumab prevedeva una coorte di pazienti con carcinoma uroteliale, e sono ora pubblicati i risultati di attività.