Nome troppo rischioso per un trial: BINGO. Lo studio con asse franco-tedesco si propone di testare la combinaione di chemioterapia (gemcitabina e oxaliplatino) con o senza cetuximab (500 mg/mq ogni 2 settimane) in pazienti con neoplasia delle vie biliari avanzata. Risultati negativi: nessun beneficio dall'EGFR inibitore. Malka D, et al. Gemcitabine and oxaliplatin with or without cetuximab in ...
Thompson LM, et al. Incidence, risk factors, and management of infusion-related reactions in breast cancer patients receiving trastuzumab. Oncologist 2014;19:228-34.
Un'analisi italiana descrive un interessante ruolo prognostico per la riduzione delle cellule circolanti nei pazienti in trattamento per microcitoma esteso. Pochi giorni fa, inoltre, un lavoro inglese su Nature Medicine apre scenari interessanti sul possibile ruolo delle CTC come "biopsia liquida".
Chi non ha avuto tra i pazienti di cui si è preso cura degli outliers? Un profonda riflessione di matrice australiana spiega quanto sia importante lo studio genomico dei pazienti che hanno riportato un outcome straordinariamente favorevole e quali siano le implicazioni di tali evidenze per tutti gli altri. Chang DK, et al. Mining the genomes of the exceptional responders. Nat Rev Cancer ...
4 anni dopo l'ASCO, pubblicati su JCO i risultati dello studio di fase III che valutava l'efficacia dell'aggiunta di figitumumab, anticorpo anti IGF-1R, alla chemioterapia di prima linea. Molto deludenti i risultati: studio chiuso in anticipo per assenza di efficacia e per eccesso di tossicità.
Lo studio dell'angiogenesi e quello del sistema immunitario. Un trial condotto su 46 pazienti non solo conferma vi sia una profonda interazione tra VEGF e attivita' linfocitaria, ma suggerisce che la combinazione di due inibitori, bevacizumab e ipilimumab, sia sinergica nell'arrestare la malattia. Due mondi complessi e affascinanti della medicina si sono incontrati. E sembra davvero amore a ...