Lo studio SKYSCRAPER-02 ha tentato di migliorare l’efficacia del trattamento di prima linea del microcitoma polmonare avanzato, aggiungendo il tiragolumab alla combinazione di chemioterapia e atezolizumab. I risultati, purtroppo, sono negativi e allungano la lista degli insuccessi sperimentali in questa neoplasia.
Pubblicati in extenso (dopo presentazione ESMO 2023) i risultati del trial KEYNOTE-811, che ha testato la combinazione di chemioterapia con immunoterapia e trattamento anti-HER2. Un altro dato practice changing?
Lo studio di fase II DESTINY-PanTumor02 ha valutato il ruolo di trastuzumab deruxtecan (T-DXd) per il trattamento di pazienti con tumori solidi che esprimono HER2. Un altro chiaro esempio di terapia tumor-agnostica.
Sono stati pubblicati su Annals of Oncology i risultati finali dello studio FIGHT-201, che testava l’inibitore di FGFR pemigatinib. Lo studio conferma l’attività in termini di risposte obiettive, ma i risultati sono inferiori rispetto a quanto ottenuto con erdafitinib. Insomma, il target si conferma rilevante ma i farmaci non sono tutti uguali…
Dopo la survey CIPOMO (Oncologist, 2023) il dinamico percorso sull'implementazione dell'oncologia di precisione nel Sistema Sanitario Nazionale si arricchisce degli statements condivisi tra AIOM, CIPOMO, COMU e SIAPEC.
Lo studio IND.227 ha valutato l’aggiunta del pembrolizumab alla chemioterapia con platino e pemetrexed. L’analisi di sopravvivenza è positiva, anche se il vantaggio è di proporzioni modeste. L’Italia conferma un ruolo di primo piano nella ricerca clinica in questa neoplasia.
Presentati i dati del beneficio di selpercatinib per pazienti con tumore midollare della tiroide localmente avanzato o metastatico e mutazione di RET. Un nuovo standard terapeutico.