L’olanzapina ha già dimostrato efficacia nella profilassi dell’emesi indotta da chemioterapia. Uno studio pilota suggerisce che sia efficace, nei pazienti oncologici, anche nel trattare la nausea e il vomito legati ad altre cause.
Uno trial randomizzato di fase III dimostra l'efficacia del camrelizumab (PD-1 inibitore) nel trattamento di pazienti con carcinoma esofageo squamoso in progressione dopo terapia con platino. Arriverà in Europa l'ESCORT cinese?
Tutta la comunità scientifica ripone grandi attese nella combinazione di chemioterapia e immunoterapia anche nel tumore della vescica. Sono ora pubblicati i risultati del primo di vari studi, con segnali di attività, ma probabilmente più dubbi che certezze.
I prepotenti risultati del trial IMbrave150 rivoluzionano il paradigma della sequenza terapeutica nell'HCC: la combinazione di atezolizumab e bevacizumab si dimostra più efficace (di molto) dell'attuale standard.
Valutare lo stato di HER2 su biopsia liquida è possibile. Uno studio rivela l’utilità dell’espressione di HER2 su cellule tumorali circolanti nel predire la prognosi e il beneficio dai trattamenti anti-HER2 in pazienti con carcinoma mammario metastatico.
Durante l’emergenza COVID, ma anche dopo, è importante potenziare la telemedicina, anche nella valutazione dei sintomi dei pazienti oncologici: è l’ora di adottare concretamente i patient-reported outcomes elettronici