Non è la trama di un film di spionaggio, ma l’analisi del ruolo prognostico dell’infiltrato linfocitario in pazienti operati per tumore del polmone. L’infiltrato intenso è associato ad una prognosi migliore, ma è presente in una percentuale molto limitata di casi.
Il dubbio attanaglia i clinici: va proposta la gastrectomia nei pazienti con neoplasia dello stomaco avanzata se asintomatici e con un carico di malattia limitato? Un mare di dati del decennio passato orientavano verso il possibilismo, ma quando si va in prospettico....be, una regatta controvento.
La conoscenza del rischio di recidiva, in qualsiasi patologia tumorale, ha importanti risvolti clinici. La definizione dei programmi di follow-up, la decisione riguardo alla durata dei trattamenti, il livello di confidenza delle stime prognostiche, si fondano sul cosiddetto "annualized hazard of recurrence" (rischio di recidiva annualizzato). L'International Breast Cancer Study Group (IBCSG) ha ...
Uno studio di popolazione inglese descrive la mortalità nei pazienti diabetici con tumore del polmone in base all’assunzione di metformina. I risultati sono purtroppo non conclusivi, ma l’argomento resta affascinante.
Da una ricerca bioinformatica un'importante novità. Il fattore di trascrizione CDX2 permette di selezionare un gruppo di pazienti resecati per tumore intestinale che beneficiano della chemioterapia adiuvante. Ma attenzione, seppur pubblicata sul N Engl J Med, l'osservazione è retrospettiva...
Nel 2009, l'U.S. Preventive Services Task Force raccomandava la mammografia ogni due anni quale misura di prevenzione per le donne di età compresa tra i 50 e i 74 anni e uno screening selettivo nella fascia di età tra i 40 e i 49 anni. Una metanalisi aggiorna l'evidenza scientifica al 2015.
Una metanalisi ha confrontato, per vari schemi di chemioterapia, l’incidenza di neutropenia febbrile negli studi randomizzati rispetto a quella poi riportata nella pratica clinica, riscontrando un’incidenza reale spesso più elevata rispetto al setting selezionato degli studi.