Pubblicati su Lancet Oncology due studi di fase III con il dacomitinib (inibitore irreversibile di EGFR) in pazienti pretrattati, senza selezione molecolare. I risultati? Negativi in entrambi gli studi. Senza selezione, insomma, con i nuovi farmaci non si va molto lontano...
La combinazione a tre farmaci e l'anitiangiogenico come nuovo possibile standard terapeutico di prima linea nel carcinoma colorettale avanzato. Un primo autore con il cognome greco, ma l'accento toscano. Ma soprattutto, in questo emozionante tweet, lo straordinario percorso di un gruppo di giovani amici, che ci hanno insegnato come oggi in Italia si possa condurre la ricerca indipendente.
Il ruolo predittivo della mutazione di PIK3CA è stato indagato su una casistica di carcinoma mammario HER2 positivo ricavata da 3 studi di terapia neoadiuvante del German Breast Group.
Con uno “special article” pubblicato su JCO, l’ASCO fa proprie le linee guida dell’IASLC e del College of American Pathologists sulle analisi molecolari per la selezione dei pazienti con NSCLC per il trattamento con inibitori di EGFR e ALK. E l’articolo rappresenta una lettura istruttiva...
La straziante agonia di Ugolino rinchiuso nella Muda fa ancora paura. Perdita di peso inarrestabile, calo progressivo della fibra muscolare e aumento degli indici di infiammazione sono i caratteri della cachessia. Ma quali sono le basi molecolari di questo autocannibalismo irreversibile?
Inibizione di BRAF e inibizione di MEK nel trattamento del melanoma avanzato con mutazione V600 di BRAF: cresce l'evidenza a supporto della combinazione. Dopo l'esordio della coppia "dabrafenib/trametinib", è la volta di "vemurafenib/cobimetinib".
Lo studio olandese, che come acronimo porta il nome dell'ammiraglio inglese trionfatore a Trafalgar contro Napoleone, fornisce ulteriori dati sullo screening mediante TC a basse dosi. In attesa dei dati di efficacia, pubblicati su Lancet Oncology interessanti dati preliminari.