Uno studio condotto presso l'MD Anderson Cancer Center di Houston ha analizzato il significato clinico dell'intervallo tra chirurgia mammaria ed inizio del trattamento adiuvante in una serie di 6.827 pazienti con diagnosi di carcinoma mammario.
Sono stati pubblicati su Lancet Oncology i risultati dello studio MITO-7, studio randomizzato di fase III che ha confrontato, come terapia di prima linea delle pazienti con carcinoma ovarico, lo schema standard di carboplatino e paclitaxel ogni 3 settimane e lo schema sperimentale dei medesimi farmaci con somministrazione settimanale. Lo studio, che ha visto la partecipazione tra il 2008 ed il ...
Il lavoro riporta i dati conclusivi dello studio 181, inizialmente pubblicato nel 2010 (Peeters M, et al. J Clin Oncol 2010;28:4706-13), ed ora updatato dopo un follow-up mediano di circa 3 anni. Lo studio ha randomizzato 1186 pazienti con CRC avanzato a ricevere in seconda linea FOLFIRI e panitumumab (6mg/kg) ovvero solo FOLFIRI.
Lo studio valuta il beneficio della aggiunta di chemioterapia con 5-FU al trattamento radiante preoperatorio, dopo chirurgia radicale o in entrambi i setting (neoadiuvante e adiuvante). Periodo di accrual 1993-2003; i risultati finali sono presentati dopo un follow-up mediano di oltre 10 anni.
Lo studio scandinavo SPCG-4, a 23 anni dall'esordio, ha confermato una riduzione sostanziale nel tasso di morte fra i soggetti con carcinoma prostatico in stadio precoce sottoposti a prostatectomia radicale.
Pubblicati su Lancet Oncology i risultati dello studio randomizzato di fase III che ha valutato l'efficacia dell'aggiunta di nintedanib (piccola molecola inibitore di VEGFR, FGFR e PDGFR) alla chemioterapia di seconda linea con docetaxel.
Lo studio Olandese si propone di valutare se vi sia una differenza nel pattern di diffusione metastatica del carcinoma colorettale in dipendenza del tipo istologico della neoplasia primitiva (adenocarcinoma classico vs adenocarcinoma mucinoso vs carcinoma con cellule ad anello con castone).