Pubblicati dal New England i risultati dello studio VISION, che ha sperimentato l’aggiunta del PSMA marcato con il lutetio-177 nei pazienti con tumore della prostata resistente alla castrazione. Come spesso capita negli studi registrativi, il braccio di controllo merita qualche commento, ma i risultati sono positivi in tutti gli endpoint.
In Italia abbiamo ogni anno 6 mila nuove diagnosi di colangiocarcinoma, un terzo delle quali a origine intraepatica. Conoscere il make-up molecolare della malattia permette di individuare un target nel 50% dei casi e suggerisce la strada verso l'oncologia di precisione.
Circa la metà delle pazienti che assumono inibitori dell’aromatasi soffre di disturbi muscolo-scheletrici che possono compromettere la compliance e l’aderenza alle cure, con potenziali ripercussioni sull’outcome. Dati di letteratura, suggeriscono che la tart cherry (amarena) possa avere un effetto benefico sul dolore muscoloscheletrico associato ad osteoartrite, gotta ed esercizio fisico ...
Nel setting della prevenzione della nausea indotta dalla chemioterapia, uno studio italiano ha provato a ridurre le dosi di cortisone. Pur con alcune riserve nell’interpretazione del risultato, lo studio merita un plauso per l’attenzione alla terapia di supporto e alla qualità di vita dei pazienti.
Uno studio di coorte condotto al MSKCC su 12.000 pazienti indaga quale sia l'utilità nella pratica clinica dei test per determinare mutazioni germinali e a quanti pazienti sia poi prescritto un trattamento guidato dall'informazione genetica.
Altra chicca dall'ASCO 2021. Gli inibitori di PARP sono farmaci antitumorali che agiscono su tumori con difetti nel meccanismo di riparazione del DNA noto come ricombinazione omologa. In particolare, attraverso il meccanismo della letalità sintetica, tali agenti si rivelano potenzialmente efficaci in pazienti con carcinoma mammario e mutazione germinale di BRCA1 o BRCA2 a significato ...
Un’analisi di 6 studi randomizzati conferma che, mediamente, chi sviluppa una neutropenia durante il trattamento chemioterapico ha anche una migliore aspettativa di vita. Questa associazione sottolinea l’imprecisione della modalità di calcolo della dose dei farmaci, ma di fatto non ha implicazioni pratiche.