Lo studio ha indagato il valore prognostico di fattori biologici, tra cui grado istologico, lo stato dei recettori estrogenici (ER) e dei recettori progestinici (PgR), e lo stato di HER2 nel carcinoma mammario in stadio IV de novo.
I dati dello studio KEYNOTE-158 evidenziano più risposte, quando si impiega l’immunoterapia, nei casi con TMB elevato. Basta questo dato a supportarne l’introduzione nella pratica clinica? Probabilmente i punti deboli sono almeno pari ai punti di forza.
Darolutamide, il nuovo antagonista per il recettore androgenico testato nel trial randomizzato ARAMIS. Pubblicati i dati di sopravvivenza overall dopo un follow-up mediano di 30 mesi.
Altri dati a sostegno dell’impiego di un regime anti-HER2 che abbina una chemioterapia meno intensiva per i tumori HER2-positivi di piccole dimensioni e a basso rischio di recidiva: utilizzo azzeccato della metodologia del propensity score.
Uno studio randomizzato, anche se di piccole dimensioni, ha provato a valutare l’effetto abscopal della radioterapia in pazienti che ricevevano nivolumab per una neoplasia del testa-collo avanzata: il risultato è negativo.
Uno studio del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York ha analizzato 423 pazienti risultati positivi per SARS-CoV-2 tra il 10 marzo e il 7 aprile 2020 e, sulla base di tale esperienza, una taskforce dedicata ha definito le raccomandazioni da seguire per la gestione di pazienti oncologici afferenti al Centro.
Dopo la tiroide del tweet di ieri, il polmone: dimostrando elevata attività nei casi RET, selpercatinib guadagna una “fetta della torta” e la lista delle alterazioni molecolari con risvolti terapeutici diventa sempre più lunga.