Ormai siamo abituati a considerare il NSCLC come un insieme di numerosi sottogruppi caratterizzati da diverse alterazioni molecolari, potenzialmente bersaglio di nuovi farmaci. Tra queste, la mutazione di BRAF è presente in una percentuale di casi limitata ma non trascurabile.
Lo studio preclinico aggiunge un altro tassello di conoscenza nell’intricato mondo della resistenza acquisita ad EGFR-inibitori e propone una possibile terapia di combinazione per superarla.
Pubblicato sul Journal of Clinical Oncology il 17 marzo 2014 un importante Special article dell'ASCO dedicato al tema della definizione di obiettivi clinicamente rilevanti per gli studi clinici.
Il viewpoint di Josep LLovet, catalano trapiantato a New York City, analizza con sagacia le cause che hanno portato al fallimento delle nuove terapia nel trattamento dell'HCC sia in prima linea (vs sorafenib) che in seconda linea (vs BS
Kiecolt-Glaser JK, et al. Yoga's impact on inflammation, mood, and fatigue in breast cancer survivors: A randomized controlled trial. J Clin Oncol 2014